L’Irpinia ci prova con la canapa per la produzione di fibre
La Cia, Confederazione Italiana Agricoltori diventa protagonista insieme a Federcanapa della prima sperimentazione in Irpinia per la produzione di fibre da coltivazioni di canapa.
Grande opportunità per l’agricoltura di zona grazie alla convenzione con l’impianto South Hemp Tecno di Taranto, il tutto grazie a un accordo tra la Cia Irpinia che ha sede ad Ariano Irpino (Avellino) e Federcanapa.
Rachele Invernizzi, vicepresidente di Federcanapa oltre che responsabile del suddetto impianto, ha rimarcato come la canapa sia una pianta che arricchisce i terreni rendendo possibile il non ricorso a prodotti chimici. Qui il riferimento è anche alla grande capacità della pianta di fitorisanamento dei suoli, l’alta capacità di assorbire metalli pesanti e, non ultimo, sostituirsi al dissodamento dei terreni in un programma di rotazione delle colture.
Federcanapa vuole avviare questa sperimentazione in Irpinia perché la ritiene estremamente adatta alla canapa proprio per la natura del suolo dando nuova energia al volano economico nel settore agricolo dell’area. La nuova norma consente di lavorare in tutta tranquillità e mette nelle possibilità di utilizzare fondi del Psr, il Programma di sviluppo rurale. Una scommessa sulla canapa nel Meridione d’Italia, “è dal 2012 che coltiviamo e nel corso del 2016 come filiera del Sud abbiamo messo in campo più di 350 ettari”, ha sottolineato Rachele Invernizzi.
A settembre 2017 si avrà un’idea con il primo bilancio dalla raccolta e dall’immagazzinamento del prodotto.
Sullo stesso tono anche Michele Masuccio, presidente provinciale della Cia esprimendo il pieno sostegno al progetto che porta a nuova diversificazione delle colture e a rinnovate opportunità di reddito per gli agricoltori, segno inequivocabile di nuovo slancio per il settore, il tutto sotto ottimi auspici viste le precedenti sperimentazioni di successo già avvenute in altre aree della penisola italiana.
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