Birrificio Guarnera, canapa al posto del luppolo e quattro birre di gusto, ma non solo
Sette anni di storia totale, tre di studio e progettazione, quattro di vera vita operativa, il Birrificio Guarnera di Jesi in provincia di Ancona, realtà caratteristica delle Marche, è frutto di un grande e incessante lavoro e con un’idea geniale di fondo: sostituire il luppolo con la canapa per la produzione di birra. La trovata fu tutta di Mattia Guarnera che da sempre è il perno dell’azienda. Canapa Oggi lo ha conosciuto durante la Fiera Internazionale Canapa Mundi a Roma. La sfida di Mattia fu quella di dare vita al binomio Birrificio Guarnera, canapa.
“Fu complicato anche perché si fa presto a dire, sostituiamo il luppolo con la canapa – sottolinea Mattia – Il procedimento è stato sperimentato nei primi anni, per comprendere al meglio, affinarlo. Arrivati al 2013 abbiamo proprio dato vita all’azienda che conta su due realtà interne, quella della coltura di cereali e canapa, affiancata dal laboratorio per la produzione della birra capace di farne circa 200 litri al mese”. Il tutto da materia prima coltivata in maniera naturale e che proviene al 90 per cento dai campi dell’azienda agricola.
Tecnicamente per la realizzazione delle birre vengono lavorate le infiorescenze della canapa e la sfida più grande rappresentò, fin dall’inizio, l’eliminazione delle sostanze psicotrope. Un iter riuscitissimo, anche se ha richiesto anni di studio, un processo evolutivo che ha combinato diverse ricette ideate da Mattia per la produzione di una bevanda in più declinazioni di gusto e dare così avvio alla vera e propria attività.
Quattro le tipologie, prodotte e imbottigliate a mano, fra bionde, ambrate e rosse: la Chiara CanApils, la Ambra ElEctrum, la Bionda TritTica e la Rossa CanAtrap.
Oggi il connubio Birrificio Guarnera, canapa, è membro del consorzio, Cobi, Consorzio Italiano di Produttori dell’Orzo e della Birra e aderisce al marchio Birragricola. Circa 15.000 i litri prodotti annualmente
“L’attività si è evoluta negli anni e al tutto ho aggiunto anche l’obiettivo di incidere sul sociale – continua Mattia – Quindi abbiamo dato vita a un percorso di reinserimento dei detenuti dell’Istituto Penitenziario di Barcaglione di Ancona dove dal 2015 abbiamo trasferito buona parte della produzione. È un modo incisivo, valido e concreto di riportare persone nella realtà sociale, di lavorare, di sentirsi parte di qualcosa ricominciando una vita sana”.
Il successo dell’azienda è chiaro sia come incidenza sulla vita della gente, che come creazione di una realtà produttiva innovativa pur affondando le radici nella tradizione agricola locale e riscoprendo un patrimonio dimenticato. Tutto questo unito ai sapori nuovi e tradizionali insieme, una combinazione diversa e di qualità.
Provare la Chiara CanApils, per esempio, è stata una gradevolissima esperienza. Ci si aspetta chissà quale cambiamento e si rimane colpiti al palato da una carezza dal gusto floreale, 6,5 i gradi alcolici, perfetto abbinamento con i piatti della tradizione italiana e mediterranea, la presenza dei malti locali nella base di lavorazione conferisce una gradevolezza unica combinata al gusto della canapa.
In un periodo come questo in cui, grazie alla nuova legge 242 del 30 dicembre 2016 entrata in vigore lo scorso 14 febbraio, si sancisce la nascita definitiva della filiera della canapa, la realtà del Birrificio Guarnera si inserisce ancora di più alla perfezione nel nuovo panorama che vede ripartire e in piena legittimità un settore che vedeva l’Italia come secondo produttore mondiale fino a prima della Seconda Guerra Mondiale.
Proprio la realtà del territorio di Jesi era fra i principali poli della canapa dell’epoca, fornitrice della Marina Inglese per le cime in fibra di canapa fornite ai vascelli britannici e per le vele. Lì vicino, Monsano, comune dei Castelli di Jesi, dal 2016 si fregia del titolo di “Borgo della canapa” con un progetto di filiera e la conquista del marchio De. Co., “Denominazione comunale della canapa”.
Ed ecco quindi che il Birrificio Guarnera non è solo birra. Con tutto quel frutto che arriva dai cinque ettari dei campi aziendali, più da altri in supporto, ecco che l’azienda offre altri derivati dalla canapa, quindi semi (ne produce 600 chili l’anno), olio, farina, pasta e succhi, tutti con materia prima lavorata grazie a metodologie esclusivamente naturali, oltre che selezionata e raccolta a mano.
Birrificio Agricolo Guarnera
Via dei Gobbi, 14
60035 Jesi (Ancona)
+39.338.9049593
info@birrificioguarnera.it
www.birrificioguarnera.it
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