Canapa industriale in Basilicata: proposta di legge regionale
Coltivazione della canapa “per scopi produttivi e ambientali” per “un’alternativa realmente ‘verde’ per l’agricoltura lucana”. Queste le parole pronunciate a Potenza da Giovanni Perrino (M5S) consigliere regionale a proposito della proposta di legge locale per la canapa industriale in Basilicata.
Secondo Perrino, in Regione componente della III Commissione “Attività Produttive, Territorio”, la coltivazione della canapa “può rappresentare un importante strumento per la bonifica dei terreni inquinati”. E in effetti è così, già ben conosciuta questa proprietà della pianta fra le tante caratteristiche che rendono la cultivar ricca di promesse in una miriade di settori.
Come da legge nazionale, la 242, si tratta della Cannabis Sativa L. dotata di una caratteristica fondamentale: il bassissimo contenuto di Thc, principio psicotropo tipico della cannabis, ma in questo caso contenuto e ammesso fra lo 0,2 e lo 0,6 per cento a livello di coltura nei campi. Di contro la fondamentale presenza di Cbd, cannabidiolo dalle grandi proprietà curative e alimentari insieme ad alti livelli di Omega 3 e 6, solo per citarne alcuni insieme a vitamine e sali minerali.
La Basilicata si avvia, quindi, a quanto già fatto in altre regioni, Toscana, Abruzzo, Emilia-Romagna, Campania e Lazio o a quello che stanno facendo altre, come la Puglia dove sta prendendo forma la proposta di legge regionale (i particolari da leggere cliccando qui) o la Sardegna citando il progetto di Agris Sardegna per il risanamento ambientale e dei terreni contaminati da metalli pesanti (clicca qui per leggere l’articolo).
Restando fissi al risanamento ambientale e tornando al caso Basilicata, l’intenzione è quella di agire con la tecnica di fitodepurazione grazie alle piantagioni di canapa su quei terreni abbandonati o in via di desertificazione per gli altissimi livelli di inquinamento come nella Val Basento caratterizzata in molte porzioni da alta densità industriale nei quattro poli di Pisticci scalo, al Sito di Ferrandina-Salandra, Bernalda zona P.I.P. E Bernalda zona S.I.N. (La Filanda).
La possibile legge regionale per la canapa industriale in Basilicata, intende rilanciare lo sviluppo e l’innovazione del comparto agricolo lucano grazie proprio alla canapicoltura che è caratterizzata da aspetti del tutto innovativi e pieni di promesse con risvolti che vanno dal comparto alimentare alla bioedilizia e alla biotecnologia.
La proposta ha alcuni punti specifici per strutturare la filiera della canapa industriale in Basilicata: incentivare la creazione e il consolidamento di una rete di collaborazione tra imprese e mondo universitario e della ricerca scientifica; copertura finanziaria con un “Fondo per la promozione della canapa industriale” da destinare al finanziamento, alla promozione e al sostegno della legge con una dotazione iniziale di 200.000 euro.
salve a tutti, sono un coltivatore di fiori e di piantine di canapa. ammiro le vostre iniziative che possono essere realizzate ma ci sta un grande problema (che lo vedrete) e sarebbe le lobby dei farmaci e del tabacco che in questi giorni stanno premendo al parlamento per ottenere i favori dai corrotti deputati. Cercheranno, prima che si vada a votare, delle leggi a loro favore. 1) settore medico 2) settore tabacco. Settore a uso medico ; sperimentazione e produzione andra’ alle multinazionali farmaceutiche settore fiori al monopolio.