Lucanapa risveglia l’agricoltura in Basilicata con la canapicoltura capace di nuovi orizzonti di sviluppo
Sette ettari nel 2013: queste le prime coltivazioni a canapa risalenti a quattro anni fa; nel 2016 il numero si è moltiplicato per circa 15 volte. Lucanapa risveglia l’agricoltura in Basilicata con la canapicoltura. Nell’ultimo periodo monitorato, ha curato terreni, ha aiutato agricoltori, per un totale di 104 ettari.
“L’interesse per la canapa è altissimo e quasi ingestibile, soprattutto per un’associazione che deve operare con le sue sole forze – sottolinea Riccardo Sabatiello, fondatore di Lucanapa – Sono quaranta i soci produttori, titolari di aziende agricole, a noi legati. Poi oltre un centinaio di soci sostenitori. L’associazione è nata nel 2012 e le prime coltivazioni sono partite nel 2013”.
Sede associativa a Potenza, mentre la società cooperativa di produzione Lucanapa ha la sua centrale a Ruoti, in provincia di Potenza.
Quest’anno saranno coltivati 75 ettari in Basilicata, 20 nel Lazio, 5 in Puglia, 4 in Abruzzo, 95 direttamente “tutorializzati” o curati da Lucanapa stessa. I prodotti diretti della Cooperativa, olio e farina di semi di canapa, pasta, pane, Sables, Friselle e quant’altro sempre a base della stessa materia prima, si possono trovare online nello spazio web Facebook dedicato (in fase di rinnovamento il sito internet).
“L’idea è partita da me. L’esigenza era dare una risposta diversa alle aziende agricole, ai tanti terreni in disuso e soprattutto per la questione non food nella Val d’Agri, dare una risposta alla possibilità di coltivare anche su terreni inquinati, creando reddito per le imprese – prosegue Sabatiello – Quello fu l’avvio; tuttavia, a cause delle le energie e dei costi necessari alla produzione non food, ci siamo invece sempre più incentrati, allargando la nostra sfera d’azione, verso la vocazione alimentare che poteva da subito essere impiantata come processo di filiera, sfruttando le macchine già presenti sul territorio”.
Diversi i momenti di diffusione della conoscenza, di divulgazione e sensibilizzazione, incontri culinari o eventi culturali, convegni e, fra questi, due appuntamenti fissi l’anno, uno a Natale come compleanno di Lucanapa, arricchito con confronti anche sui risultati raggiunti, esposizioni e tanto altro; poi la giornata di formazione rivolta al socio produttore, coincidente con il momento della consegna del seme. Questa giornata è dedicata a: configurazione delle macchine, dinamiche della coltura, come stoccare il seme, fino alla possibilità di conferimento alla cooperativa Lucanapa che si occupa, da quel momento, della trasformazione e della distribuzione del prodotto. Il Socio produttore ha anche un sostegno tecnico-legale connesso all’impianto e alla conduzione della piantagione.
“Come bacino della nostra operatività, non andiamo oltre il Lazio – aggiunge Riccardo – Il nostro progetto ha sempre voluto sostenere l’economia locale, la filiera corta, aiutare le aziende del territorio creando occasioni di reddito. In questo progetto vengono coinvolti panifici, pastifici, pasticcerie. Quindi operiamo fra Basilicata, soprattutto, poi Lazio, Puglia e Abruzzo”.
“Stiamo guardando anche oltre per quanto riguarda il prodotto – continua – L’alimentare è fondamentale, ma stiamo impiantando pure un laboratorio cosmetico: ogni formulazione ha per legge un processo laborioso e lungo, più che altro costoso. Man mano proporremo una serie di prodotti a base di olio di canapa e una sorta di burro di canapa. Ci sono state sperimentazioni nel settore dei semilavorati industriali sfruttando lo stelo, un trinciato di canapa che potrebbe sostituire il canapulo nell’edilizia, in modo da avere un prodotto con minori costi, garantendo maggiori ricavi ai soci produttori che fornirebbero un semilavorato e non la materia prima”.
Non manca il contatto con le scuole, a cominciare con l’Istituto Tecnico Agrario “Rocco Scotellaro”, nell’ambito del progetto “coltivare per costruire” dove si stanno analizzando sottoprodotti per l’edilizia e poi “stanno valutando con noi l’utilizzo dei fiori per produrre oli essenziali destinati a prodotti cosmetici. Hanno fatto anche prove colturali, con ripetizioni in diverse epoche di semina e di varietà di canapa. Altro partner del progetto è l’azienda Gaia Emprise Srl per i test sui materiali, biocompositi innovativi da stelo della pianta, realtà sempre della Val d’Agri”.
Come sottolineato nel sito di Lucanapa, l’operazione riguarda territori dove “sia possibile concepire la raccolta e la trinciatura degli steli di canapa direttamente sul campo. Successivamente, il materiale viene sottoposto ad ulteriori lavorazioni minori realizzabili entro pochi chilometri dall’impianto produttivo e, comunque, mediante il trasporto di trinciato e non di rotoballe. La materia prima che si ottiene viene lavorata successivamente per essere raffinata, depolverizzata e pressata per essere pronta al trasporto su ruote”.
In corso anche uno studio con il Cnr per analizzare l’apporto della pianta al miglioramento del terreno dal punto di vista strutturale, dell’humus: “Quest’anno procederemo con la semina su sodo (ndR: sistema di coltivazione che si basa sull’assenza di qualsiasi tipo di lavorazione meccanica del terreno) allo scopo di salvaguardare anche le biodiversità ed effettueremo anche semina su terreno con pacciamatura – conclude Sabatiello – Si valuterà il vantaggio concreto per quanto riguarda il risparmio a livello di macchine agricole. Il tutto abbinato alla seconda annualità di prove su varietà diverse della pianta e su epoche differenti di semina”.
L’associazione ha anche partecipato a un convegno tenuto a Bruxelles incentrato sulla fitodepurazione grazie all’utilizzazione della cannabis, argomento su cui Lucanapa ha a lungo studiato: nello specifico anche le dichiarazioni della dottoressa Manuela Tolve ascoltabili in un video visibile cliccando qui, Biotecnologa della stessa Associazione, impegnata sull’aspetto fitoestrattivo della pianta.
A Lucanapa stanno pensando anche di organizzare una grande manifestazione nazionale sulla canapa. La sede naturale potrebbe essere Matera. Lucanapa: una missione nel cuore. Tanto impegno e tanta fatica che stanno dando ottimi risultati.
Associazione Lucanapa, via Louis Braille 18, 85100 Potenza (PZ) – telefoni: +39.0971.54390; +39.349.5978970 – e-mail info@lucanapa.com
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