Milano, ReStartAlp premia un’idea per il rilancio della canapa nelle zone alpine e per l’imprenditoria giovanile
La dedizione al mondo della canapa continua a essere premiata. Quando le idee risultano vincenti e innovative, piene di promesse come investimento imprenditoriale, ecco che arriva il riconoscimento. È accaduto a Milano durante la prima edizione di un evento legato al lancio dell’imprenditoria giovanile: ReStartAlp premia un’idea per il rilancio della canapa.
Si tratta di un campus dedicato all’avvio di idee d’impresa e alla creazione “di start-up impegnate nello sviluppo economico e sociale del territorio Alpino, che persegue una continuità di azione tra quanto avviato in Appennino nel 2014 con i Campus ReStartApp®”. La premiazione e l’incubatore di imprese RestartAlp sono promossi e organizzati dalla Fondazione Edoardo Garrone e da Fondazione Cariplo.
Alla premiazione, il focus progettuale sulla canapa è arrivato al secondo posto.
La protagonista è stata Evelina Felisatti, una ragazza di 28 anni, di Domodossola, che si è assicurata il premio da 20.000 euro grazie alla sua idea legata da sviluppare nell’azienda La Chanvosa.
Qual è la sua idea? Recuperare e valorizzare parte del territorio ossolano tornando a dare nuovamente quel valore che la tradizionale coltivazione della canapa aveva nel territorio.
Prima arrivata, invece, con un premio da 30.000 euro, Sara Armellino, 30 anni di Cuneo, con l’azienda agricola multifunzionale “Le Langhette”, dedicata all’allevamento sostenibile di razze autoctone, come la pecora delle Langhe, e alla produzione di formaggi tipici del territorio stagionati in un’antica Grutta scavata a mano nella roccia.
Ma è bene tornare al progetto “Non solo canapa” di Evelina Felisatti per entrare nel vivo dell’idea. Canapa al centro, è vero, ma per la precisione dopo la coltura vera e propria, lo saranno i semi di canapa da utilizzare per la filiera alimentare.
L’idea d’impresa è nata dal desiderio di recuperare e valorizzare parte del territorio ossolano, che da oltre mezzo secolo versa in condizioni di degrado a causa dello spopolamento delle vallate alpine e il conseguente abbandono delle pratiche agricole. La mission dell’azienda è di re-introdurre la tradizionale coltivazione della canapa per proteggere e valorizzare il paesaggio, nel rispetto di ambiente e comunità.
Il core business dell’azienda si basa sulla coltivazione biologica e biodinamica di canapa ad uso alimentare, la vendita di prodotti alimentari e l’integrazione di altre varietà autoctone quali segale, mirtilli e zafferano. Ecco perché ReStartAlp premia un’idea per il rilancio della canapa.
Le coltivazioni saranno impiantate in terreni anche terrazzati, favorendo il recupero del territorio, contrastando la rinaturalizzazione e l’obliterazione del paesaggio montano. L’idea di impresa prevede anche la lavorazione, trasformazione e produzione artigianale di prodotti da forno biologici a lievitazione naturale con farina di canapa e segale. È prevista, inoltre, l’apertura di un piccolo punto vendita.
La Chanvosa crede, inoltre, nell’importanza dell’aspetto formativo e didattico, pertanto in sinergia con gli istituti scolastici verranno attivati: visite guidate in azienda e laboratori didattici di cucina, di panificazione naturale e per riscoprire la tradizionale lavorazione della fibra.
“Le idee delle due giovani donne che premiamo oggi, grazie a ReStartAlp sono diventate veri e propri progetti d’impresa pronti a partire e non faremo mancare loro supporto e consulenza anche per i prossimi mesi, nella delicata fase di avvio dell’impresa – ha commentato Alessandro Garrone, presidente della Fondazione Edoardo Garrone – Destinando il terzo premio alla campagna “La Rinascita ha il Cuore Giovane” abbiamo inoltre voluto dare il nostro contributo affinché giovani imprese messe in ginocchio dal sisma possano rialzarsi e ricostruire il tessuto economico e sociale di territori già segnati da fenomeni di abbandono e spopolamento. Una scelta estremamente coerente con le finalità dei nostri due Campus, ReStartAlp sulle Alpi e ReStartApp sugli Appennini”.
Proprio a seguito della rinuncia del terzo classificato, la Fondazione ha devoluto il premio del valore di 10.000 euro alla raccolta fondi “La Rinascita ha il Cuore Giovane”, dedicata a giovani imprenditori under 35 delle zone del Centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto scorso e promossa da Legambiente, Libera, Altromercato, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Federparchi, Alce Nero e Symbola – Fondazione per le qualità italiane.
“Quando nel 2014 abbiamo intrapreso questo percorso – ha raccontato Alessandro Garrone – sapevamo che ci stavamo occupando di un ambito, quello dello sviluppo delle terre alte, molto complesso ma allo stesso tempo ricco di opportunità spesso ancora non del tutto evidenziate. Oggi, grazie a questi anni di esperienze e incontri sul territorio, siamo sempre più convinti che fare impresa e innovazione in montagna non solo si possa ma sia in un certo senso una strada obbligatoria perché il nostro Paese riparta da se stesso, dai propri punti di forza e dalle proprie eccellenze. I segnali sono confortanti e sappiamo di non essere soli. In questa partita Fondazione Cariplo condivide con noi l’impegno affinché le montagne italiane, dall’Appennino alle Alpi, non siano più considerate luogo di marginalità ma autentico laboratorio di sperimentazione e di futuro”.
“Nelle aree montane la promozione dell’imprenditoria locale, in particolare giovanile – ha detto Sergio Urbani, direttore generale della Fondazione Cariplo – è un passo fondamentale per la rivitalizzazione del territorio il cui spopolamento porta conseguenze che vanno dalla disgregazione dei legami sociali al dissesto idrogeologico. Il processo è virtuoso: il ritorno delle attività economiche porta con sé il ritorno dei servizi: scuole, presidi sanitari, attività sportive e culturali e nuovo interesse per rimanere o ri-abitare i luoghi di montagna”. Fino al 21 aprile sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione di ReStartAlp.
Entro il 2017 ReStartAlp, con la nuova edizione in corso e con i futuri premiati, avrà affiancato 90 i giovani aspiranti imprenditori della montagna valorizzando e analizzando i loro progetti. All’incubatore aderiscono: Fondazione Symbola, Università della Montagna, Fondazione Cima, poi Uncem, Federbim, Federforeste e PEFC Italia.
Contatti: Fondazione Edoardo Garrone – telefono, 010.8681530 – e‐mail: info@restartalp.it
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