Proposta di legge regionale sulla canapa industriale in Puglia: la Commissione Attività produttive approva
Aggiornamento riguardante la proposta di legge regionale sulla canapa industriale in Puglia. La Commissione consiliare Attività produttive presieduta da Donato Pentassuglia (Pd) ha approvato all’unanimità la proposta unitaria che ha visto l’accorpamento del progetto legislativo presentato come primo firmatario dal consigliere regionale Cristian Casili (M5S) e dell’altra di Gianni Liviano (EsP) presentata insieme ad altri consiglieri.
Canapa Oggi aveva già dato notizia della prima fase d’esame di questo iter in Commissione (cliccare qui per leggerlo). Adesso sono stati recepiti gli emendamenti presentati dalla giunta e, al voto, il progetto è passato integralmente. Non resta che l’esame in Consiglio regionale.
La proposta, è bene ribadirlo, intende promuovere la coltivazione e la trasformazione della canapa nel territorio pugliese, insieme a incentivi per l’impiego e il consumo finale di semilavorati di canapa da piantagioni pugliesi, la sua successiva commercializzazione, l’uso come coltura in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura, da qui la fitodepurazione già iniziata in altre regioni oltre che nelle sperimentazioni nell’area di Taranto, fitoestrazione per il risanamento di terreni contaminati grazie alle grandi capacità della canapa di assorbire dal suolo elementi come metalli pesanti e altri principi nocivi. Inoltre, il dispositivo intende promuovere la canapa come antagonista della desertificazione e della perdita di biodiversità.
Al centro del progetto di legge regionale, la Cannabis Sativa L. caratterizzata da un trascurabile contenuto di principio psicoattivo, il Thc tetraidrocannabinolo, a meno dello 0,2 per cento e non superiore allo 0,6 ma coltivata con metodo di agricoltura biologica e integrata. Vietata la canapicoltura per l’estrazione di stupefacenti da impiegare nel campo farmaceutico. Vietato l’uso ricreativo.
Per la proposta di legge regionale sulla canapa industriale in Puglia, sono stati fissati finanziamenti indirizzati verso più linee, in totale 1,5 milioni di euro per il triennio 2017-2019, volendo precisare, 100.000 euro per il 2017, 600.000 euro per il 2018 e 800.000 euro per il 2019.
Chi può ricevere finanziamenti?
Aziende agricole, cooperative agricole e consorzi, associazioni di produttori agricoli costituite ai sensi di legge, imprese, società e associazioni costituite tra imprenditori del settore agricolo, industriale, alimentare ed ambientale.
E ancora, dipartimenti universitari, istituti scolastici o altri enti pubblici e privati di istruzione e ricerca, associazioni di promozione sociale iscritte nel registro che abbiano come obiettivo statutario quello di svolgere attività di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale, anche mediante attività di ricerca.
Gli scopi per i quali si possono ricevere finanziamenti:
- attività di ricerca per l’individuazione delle varietà di canapa più idonee alla coltivazione nel territorio regionale;
- le attività di coltivazione, raccolta, movimentazione, stoccaggio e realizzazione di impianti per la lavorazione, trasformazione al fine di creare delle filiere produttive dedicate alla coltivazione della canapa;
- l’impiego della canapa nei settori della bioedilizia, alimentare e farmacologico;
- la coltivazione della canapa a fini depurativi con particolare riferimento alla bonifica dei terreni inquinati;
- l’elaborazione di progetti specifici per la formazione di operatori specializzati nella coltivazione.
Per i controlli e gli attori che dovranno portarli avanti, indicati nella prossima legge regionale sulla canapa industriale in Puglia, si ricalca quanto descritto nella legge nazionale 242.
Commenti recenti