A Sant’Arpino il primo maggio ricorda i lavoratori della canapa e la loro grande storia
Festa del lavoro e un convegno sulla canapa in provincia di Caserta con finale assaggio di prodotti a base di questa pianta. A Sant’Arpino il primo maggio ricorda i lavoratori della canapa, il grande passato della canapicoltura, ne fa il centro di un approfondimento a tutto spettro. L’incontro è stato organizzato e coordinato da Ivana Tinto, presidente del Consiglio Comunale delegata alla Cultura, insieme a Giuseppe Dell’Aversana, sindaco della cittadina.
Il tutto è iniziato dalla mattina nella Sala Convegni del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna d’Aragona”, lavori saranno introdotti e moderati dalla stessa Ivana Tinto, interventi del sindaco, dell’architetto Milena Auletta, Consigliere I.S.A. “Istituto di Studi Atellani”, che affronta il tema dal punto di vista storico. Poi, Salvatore Di Vilio, fotografo e autore di “I Giorni della Canapa”, volume che è testimonianza storico-fotografica del lavoro della canapa. A seguire, Giuseppe D’Ambrosio, socio fondatore e responsabile commerciale della Società Cooperativa Agricola “Canapa Campana”.
“A Sant’Arpino – ha detto il primo cittadino – come negli altri comuni vicini, la coltivazione della canapa fino a 40 anni fa era diffusissima, tanto da lasciare un segno indelebile nel tessuto sociale, economico e culturale dell’area atellana. Abbiamo voluto con questo incontro omaggiare un lavoro scomparso nel tempo, ma che negli ultimissimi anni sta tentando nuove ed innovative forme di sviluppo”.
Sant’Arpino il primo maggio ricorda i lavoratori della canapa anche con la proiezione del video tratto dal libro “I Giorni della Canapa” di Di Vilio e con un’esposizione-degustazione di prodotti gastronomici a base di canapa.
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