La canapa legalizzata potrebbe portare tanto denaro all’erario svizzero
Come sottolineato dall’edizione svizzera Il Caffè e riportato anche dalla testata Rsi News Ticino, Grigioni e Insubria, la canapa legalizzata potrebbe portare tanto denaro all’erario svizzero, fior di milioni per le casse dei cantoni e per quelle federali.
A dare i numeri nelle loro interviste sono Sergio Regazzoni, fondatore dell’Associazione cannabis ricreativa e Sinue Bernasconi dei giovani liberali radicali ticinesi e presidente del Comitato interpartitico per la regolamentazione della cannabis.
Presto detto. Valutando la situazione all’oggi, solo per il Cantone Ticino si tratterebbe di introiti per circa 30 milioni, da 6 a 9 milioni per le casse delle assicurazioni sociali. Senza contare la creazione di circa 300 posti di lavoro diretti e di 1.300 nell’indotto fra settore agricolo, vendita, logistica, sicurezza, professioni legate alla sanità.
Sia Berna che Zurigo stanno avviando progetti di ricerca sul consumo della marijuana per fare chiarezza su dipendenze, abitudini e una miriade di aspetti, ma il panorama svizzero in materia è molto composito, per nulla chiaro e colmo di contrasti (leggi a questo articolo).
Si tratterebbe comunque di un business milionario per l’erario e non solo, da moltiplicare nella sua entità guardando al panorama dell’intera Svizzera, “Sono i milioni che oggi guadagnano e poi riciclano le mafie e che con la regolamentazione del mercato della canapa, tra distribuzione e consumo, potrebbero finire invece nelle casse dello Stato ed essere ridistribuiti ai cittadini e allo stato sociale” ha sottolineato Bernasconi nella sua spiegazione a Il Caffè.
Naturalmente si tratta di stime, ma molto veritiere visto che si basano sul parallelo della vendita di sigarette nel Paese d’oltralpe.
Come calcolato per lo scenario nazionale e non solo per il Ticino, Bernasconi snocciola altre cifre, le stime indicano 3.750 posti di lavoro diretti e 15.000 indiretti, introiti per le assicurazioni sociali a oltre 110 milioni di franchi, un gettito fiscale che andrebbe oltre i 250 milioni.
L’ultimo rapporto di Monitoraggio svizzero delle dipendenze ha calcolato che attualmente si consumano 40-60 tonnellate di erba ogni anno, con una variazione quotidiana del consumo fra i 70 e i 170 chili e costo di circa 10 franchi al grammo.
Di conseguenza, come rimarcato da Pierre Esseiva, responsabile della ricerca sulle dipendenze e professore di Scienza forense alla Facoltà di Giurisprudenza, Scienze criminali e della Pubblica Amministrazione all’Università di Losanna, si evidenzia che “il mercato della cannabis ha un valore tra i 400 e i 600 milioni l’anno”.
Attualmente la cosiddetta canapa light, con tenore di THC inferiore all’1%, quindi legale in Svizzera, viene tassata al 2,5% sul costo totale per il consumatore pari a 13/14 franchi a grammo: fra un anno si avrà la quantificazione degli introiti da parte della Confederazione elvetica su questa ristretta fascia di mercato.
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