Siviglia, Expocáñamo 2017 ha premiato Hesalis start up innovativa di Terni
Negli eventi internazionali sulla canapa le realtà italiane non sfigurano, anzi. A Siviglia, negli spazi del Palazzo dei Congressi e delle Esposizioni, la fiera internazionale Expocáñamo 2017 ha premiato Hesalis start up innovativa di Terni. Il riconoscimento è stato assegnato come “Mejor proyecto industrial” a ReViride, progetto spin-off di Hesalis.
Si tratta della programmazione di un’economia territoriale secondo la filosofia Hesalis (gruppo Facebook), rigenerazione del territorio grazie alle grandi risorse e possibilità messe in campo dalla Cannabis Sativa a cominciare dalla bonifica dei terreni contaminati.
L’azione porterebbe con sé conseguenze naturali, incrementare biodiversità che è andata persa nei decenni, oltre a bonificare i suoli. Molti potrebbero reinvestire le proprie abilità in questo settore, come ebbe modo di ribadire Emilio Petrucci amministratore di Hesalis al precedente concorso “ERG Re-Generation Challenge”, selezione delle migliori start-up del centro Italia con progetti dedicati a sostenibilità ambientale e nuove forme di economia collaborativa.
ReViride, che sta per “rinascere dal verde”, trascinerebbe l’economia locale e quindi anche la rinascita individuale nell’ambito della canapa anche dal settore dell’edilizia al tessile, passando per l’alimentare, la nutraceutica, l’utilizzo della fibra e per gli sviluppi terapeutici grazie all’estrazione del CBD cannabidiolo. Una vera e propria filiera solidale che nell’azienda passa attraverso quello che definiscono “social food zero km che unisce persone“.
Hesalis, società agricola dedita alla produzione di beni alimentari a chilometri zero, è nata dallo sforzo congiunto di Emilio Petrucci, Luca Schinoppi, Claudio Natalini e Riccardo Claudiani.
A ribadire le tante “facce” della canapa, la sua versatilità e la sua bontà, all’Expocáñamo 2017 di Siviglia i quattro ragazzi hanno dato vita alla conferenza che ha illustrato il progetto ReViride sulla rigenerazione urbana del territorio a partire dal verde, ma anche a uno show cooking con strozzapreti fatti a base di farina di canapa (al 10 per cento), semi di canapa tostati, pomodori, cipolla, olio extravergine di oliva dai terreni di Hesalis ad Amelia… e tanta fantasia al piatto dopo il passaggio in padella.
Creatività culinaria che ha tratto origine dalla tradizione italiana nella prima tornata della manifestazione spagnola soddisfacendo in un’ora il palato di oltre 150 visitatori.
Oltre alla soddisfazione del gusto, i realizzatori di Hesalis hanno allestito lo stand “up-cycling” grazie a materiale di recupero e di scarto. Da lì hanno messo a disposizione e venduto farina, olio, semi cime, logicamente tutto da canapa.
È stata l’occasione per portare un messaggio tutto italiano e per allargare i rapporti a livello internazionale mettendo fra i “guadagni” un doppio punto di distribuzione andaluso dei prodotti dell’azienda grazie a uno chef e a un centro che propone articoli da coltivazioni, lavorazioni e trasformazioni biologiche.
Prossimo appuntamento con Hesalis?
Ad Amelia il 28 maggio per l’appuntamento domenicale di “ArtFall Spring, ascolta la primavera”: gelato e latte alla canapa, prodotti per preparare la cena conclusiva e .il dibattito “Cannabis e rinascita del territorio”, tutto al Centro di aggregazione giovanile in piazza XXV Gennaio.
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