Sulla Cannabis Light italiana si allarga la contrapposizione: 20 aziende e associazioni a favore del prodotto, tutte contro Assocanapa
Come era prevedibile, le realtà della canapa si stanno schierando dopo la polemica accesa da AssoCanapa contro la vendita della la canapa light-legale di EasyJoint (articolo leggibile a questo link). Non si è fatta aspettare la replica dell’azienda finita nel mirino dell’associazione. Contemporaneamente, sulla Cannabis Light italiana si allarga la contrapposizione: 20 aziende e associazioni a favore del prodotto, tutte contro Assocanapa.
I primi che hanno ribattuto con forza alle dichiarazioni di Assocanapa, sono i diretti interessati, Luca Marola e Leonardo Brunzini, amministratori di EasyJoint Project srl.
“AssoChi? In risposta al comunicato dei paladini delle proprie infiorescenze. Troviamo semplicemente indecente la presa di posizione di AssoCanapa, una associazione che si erge, con risultati tutti da dimostrare, a paladina dei produttori di canapa industriale – comunicano Marola e Brunzini – Il progetto EasyJoint nasce dal rapporto stretto stabilito con i produttori italiani di canapa ed infiorescenze, gli stessi attori produttivi che AssoCanapa dichiara pomposamente di voler difendere (da chi? da se stessi?). EasyJoint utilizza, infatti, il miglior fiore di canapa prodotto in Italia proprio da questi soggetti, seri professionisti del settore che negli anni si sono distinti per qualità professionale dimostrata”.
“Se questa associazione dichiara di aver fatto ‘tornare la canapa nei nostri campi’ – continuano – affermazione opinabile visto il numero di produttori che con Assocanapa non vogliono alcun rapporto o non vogliono più alcun rapporto, noi di EasyJoint abbiamo il merito, in un mese, non in un lustro, di essere riusciti a portare la canapa fuori dai campi e nelle case di parecchi cittadini consumatori rendendo l’intero settore conosciuto a livello sociale”.
“Ci accusano, in un divertente afflato legalitario, di infrangere il Testo Unico sulle droghe – rimarcano gli amministratori di EasyJoint Project srl – perché la stampa italiana, nel definire le nostre infiorescenze di canapa, utilizza il termine marijuana dimostrando anche una scarsa conoscenza del diritto vigente, ma tant’è, non possiamo aspettarci troppo dai paladini dei produttori, magari gli stessi produttori che traggono profitto rivendendoci il loro fiore…”.
“Ricordiamo ai lettori come Assocanapa sia un’associazione ma anche una azienda – proseguono Marola e Brunzini – una srl che tenta di commercializzare prodotti simili al nostro. Solo in un Paese barzelletta come il nostro è possibile un tale conflitto d’interessi: da una parte, mettendo in dubbio la qualità del fiore commercializzato da EasyJoint danneggia gli stessi produttori della filiera, dall’altra tenta maldestramente di comunicare che anche loro vendono infiorescenze anche se fino ad oggi nessuno se ne è accorto”.
“I nostri più vivi complimenti a chi, in poche righe, lancia fango sui produttori di infiorescenze italiane che per statuto dovrebbero esser da loro tutelati – concludono i due – tenta di impedire la vendita del fiore biascicando concetti giuridici mal digeriti e, al contempo, tenta di introdurre sul mercato la propria infiorescenza. In fin dei conti una srl quale è Assocanapa deve pur mangiare. Forse, grazie a noi, non più in regime di monopolio”.
Fin qui quanto dichiarato dai responsabili di EasyJoint Project srl, realtà che adesso gode di un appoggio non da poco, venti fra aziende e associazioni che ne sposano l’avventura e l’applicazione imprenditoriale e lo dichiarano a chiare lettere.
Ecco chi sono i sottoscrittori della dichiarazione:
- Az. Agr. Ares di Marzio Fiore Ilario
- Az. Agr. Chiodi Loretta
- Az. Agr. Maurizio Borri
- Az. Agr. Gerardo Longobardi
- Agriturismo Cascina Beneficio
- Az. Agr. Luciano Pacenti
- Coop. Agricola Canapa Campana
- Ass. Antico Seme
- Soc. Coop. Sativa Piemonte
- Az. Agr. Mattia Guarnera
- Az. Agr. Stefano Morelli
- La casa della Canapa
- Ass. Pikkanapa
- Coop. Co.r.ag.gio.
- Az. Agr. Riccardo Urbani
- Canaparoma
- Ass. C.I.P.
- Az. Agr. Paganelli Simone
Tutte hanno sigliato un documento con il seguente testo:
“Assocanapa attacca i produttori di Cannabis light: “Sono solo speculatori”, in quanto attori della filiera italiana della canapa, dichiariamo quanto segue.
Noi sottoscritti produttori di canapa ed attori economici della filiera troviamo assolutamente fuori luogo la presa di posizione di Assocanapa. Mettendo in dubbio la qualità delle infiorescenze commercializzate da EasyJoint e prodotte da molti di noi e numerosi nostri colleghi, AssoCanapa, senza averne alcun titolo, danneggia l’intera filiera della canapa.
AssoCanapa non ha né il titolo né tantomeno le competenze per giudicare la qualità (con che parametri? secondo quali regole?) delle infiorescenze attualmente in commercio e pertanto quest’iniziativa, da cui noi fermamente ci dissociamo, lede il nostro lavoro, la nostra professionalità, le nostre competenze raggiunti in anni di duro lavoro e, spesso, nel totale disinteresse di AssoCanapa.
EasyJoint e la commercializzazione di infiorescenze, a nostro giudizio, stanno svolgendo un’azione utilissima per l’intera filiera: in meno di un mese sono riusciti a dare valore economico ad una parte della pianta, l’infiorescenza, fino ad ora bistrattata e trascurata da chi, anche ai tavoli ministeriali, avrebbe dovuto difenderla.
Vediamo con interesse il fenomeno innescato da EasyJoint ed auspichiamo che anche gli altri attori del settore, associazioni di categoria in testa, facciano altrettanto“.
Siamo entusiasti , vorremo partecipare come produttori e venditori del prodotto .
Trovo la vostra azienda e la vostra iniziativa veramente utile e finalmente innovativa. Rispetto ad un mercato che la vuole definire irregolare…..
Mi piacerebbe tanto saperne di più e capire se fosse possibile una collaborazione per la vendita, visto che non posseggo terre per la coltivazione. Grazie !!
Ben venga sta easy joint…così potrà farsi conoscere meglio e accettata finalmente!!! Prima di parlare bisogna conoscere bene l argomento e fare una netta distinzione tra droga leggera e droga pesante…ancora cè troppa ignoranza in giro su questa tematica. Si alla cannabis light.