Consiglio regionale della Toscana vota una mozione per garantire la cannabis terapeutica all’ospedale di Careggi: manca da settimane
È da diverse settimane che alla farmacia del nosocomio di Careggi, quartiere ben noto di Firenze, manca il farmaco Bedrocan. Così oggi, 28 giugno 2017, il Consiglio regionale della Toscana vota una mozione per garantire la cannabis terapeutica all’ospedale di Careggi necessaria a coprire le richieste di malati che hanno bisogno di questa tipologia di cura.
“È una questione molto seria dato che anche altri farmaci cannabinoidi, come il Bediol e la FM2, ossia la cannabis prodotta nello stabilimento militare di Firenze, sono da tempo irreperibili – hanno sottolineato i consiglieri del gruppo politico Sì-Toscana a Sinistra che hanno proposto la mozione – Col nostro atto ci uniamo alle richieste che già a maggio sono emerse durante il Congresso della Società Italiana Ricerca sulla Cannabis: arrivare quanto prima a coprire il fabbisogno nazionale di cannabis medica, aumentando conseguentemente la produzione di FM2 nell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze”.
Il rifornimento di farmaco sta costituendo un problema cruciale nonostante si sia nel capoluogo toscano dove insiste, appunto, la produzione del medicinale italiano a base di canapa grazie allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze.
Già dall’inizio di giugno si sono registrati casi di mancanza del farmaco olandese Bediol della Casa farmaceutica Bedrocan che assicura in Italia sei prodotti diversi per composizione e proporzione fra THC e CBD (consigliato l’articolo “Cannabis terapeutica, scarsezza dei rifornimenti per Italia ed Europa: iniziano a mancare anche i prodotti olandesi).
D’altra parte il tutto rientra nella forte crescita delle prescrizioni, sia in Europa che in Italia, di farmaci a base di canapa, tanto che le previsioni sono di un innalzamento per il mercato della cannabis medica parti al 700% nel periodo 2016/2020 (The Hemp Business Journal: 2016-2020 CBD e canapa terapeutica in crescita del 700%).
Stando questa situazione, era da attendersi una carenza di materia prima e di formulazioni in farmaci. In Italia poi la dipendenza da prodotti esteri è ancora più forte, tanto che è stato programmato di triplicare la produzione nostrana del farmaco FM2 da parte dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Però, anche così, non si riuscirebbero a soddisfare le richieste che giungono da tutta Italia.
Intanto il Consiglio della Regione Toscana ha deciso di agire con una mozione presentata dal gruppo Sì Toscana a Sinistra, primo firmatario il capogruppo Tommaso Fattori seguendo quanto denunciato dall’Associazione Luca Coscioni sulla carenza “del farmaco olandese Bedrocan che il sistema sanitario importa a costi elevati e non è disponibile a Careggi da varie settimane”.
Secondo quanto inquadrato nella mozione regionale appena approvata, la Regione Toscana dovrà attivarsi con urgenza e a lungo termine per garantire la fornitura. Sul Bedrocan Tommaso Fattori ha sottolineato che “si tratta di un farmaco fondamentale, anche in considerazione del fatto che altri farmaci analoghi sono irreperibili”.
Servono medicinali a base di cannabis nella farmacia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, ma la mancanza interessa anche altre aziende sanitarie toscane, mentre bisogna garantire “il pieno godimento del diritto alla salute – ha aggiunto Fattori – cui vanno aggiunte anche campagne informative, mentre vanno superati ostacoli burocratici”.
Una posizione appoggiata dal Pd, come ha spiegato in Aula la consigliera Valentina Vadi, annunciando il voto favorevole del gruppo.
Adesso resta solo un dilemma, peraltro fondamentale: approvata la mozione, dove trovare i farmaci necessari visto che questi scarseggiano e non solo in Italia?
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