A Spoleto le otto proposte innovative e i tre progetti sulla canapa di Fabric-Action. Fino al 30 agosto
Sono stati presentati e messi in mostra lo scorso aprile al Milano Design Week (articolo Canapa Oggi), idee scelte nell’ambito di un concorso che ha visto coinvolti Regione Umbria, Fondazione Politecnico, Polifactory, Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco e Ghenos Communication. Adesso giungono a Spoleto le otto proposte innovative e i tre progetti sulla canapa di Fabric-Action
Voluta e iniziata per il Festival di Spoleto l’esposizione è a Palazzo Collicola fino al 30 agosto raggruppando le idee che sperimentano usi innovativi della canapa. Il concorso Fabric-Action è un progetto sperimentale per dare nuovo slancio all’economia della Valnerina.
Ai partecipanti, designer affermati e giovani emergenti, era stato chiesto di sviluppare nuove idee di prodotto che sfruttassero la poliedricità di utilizzo della canapa. Creatività e soluzioni di design unite a utilizzazioni sperimentali e processi di fabbricazione digitale unite alla grande tradizione artigianale tipica dell’Umbria. Canapa Oggi scrisse già delle idee venute fuori al concorso Fabric-Action con una loro descrizione.
Ecco quindi che vennero fuori dalla pura inventiva dei partecipanti idee che comprendevano idee nuove in campo gastronomico, dai complementi d’arredo ai dispositivi interattivi per la purificazione ambientale, oppure strumenti musicali od oggetti per l’infanzia. Segno comune di tutte le proposte, l’economia sostenibile, zero impatto ambientale e utilizzo delle risorse territoriali per un’economia circolare.
“La mostra combina ricerca e innovazione con la tradizione dell’Umbria – ha detto Fernanda Cecchini , assessore della Regione Umbria ai Beni e Attività culturali, Politiche agricole e agroalimentari, Sviluppo rurale – La canapa, storicamente utilizzata nel settore tessile, in edilizia o nelle produzioni alimentari, a palazzo Collicola è in mostra con nuove sperimentazioni di prototipi ingegnosi, che potranno trovare la loro collocazione sul mercato. Dopo l’esposizione a Milano, l’auspicio è che la presenza della mostra a palazzo Collicola, spazio da sempre aperto alla sperimentazione, rappresenti un arricchimento culturale aggiuntivo per la città, già di per sé attrattiva grazie a proposte come il festival dei Due mondi”.
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