Stato di New York e canapa industriale, il governatore Cuomo ha firmato il disegno di legge
Nello Stato di New York sono stati eliminati gli ostacoli giuridici che impediscono l’accesso ai semi di canapa in un’ottica di razionalizzazione delle opportunità di ricerca e agricole. Sulla canapa industriale, il governatore Cuomo ha firmato il disegno di legge che sancisce questo passaggio e lo ha fatto a un evento della Cornell University. E c’è un perché ben chiaro.
Come sottolineato anche dal Cornell Chronicle, organo di informazione della Cornell University, Andrew Cuomo ha espresso una forte intenzione, “Vogliamo essere il leader della nazione nella produzione di canapa”, tanto che il governatore sta dando forza a investimenti nella ricerca agricola per far sì che tutto questo possa diventare rapidamente realtà.
Cuomo ha ben compreso che occorre cogliere presto le opportunità dettate dalla canapicoltura e dall’utilizzo dei prodotti da canapa (link al testo normativo appena siglato).
La struttura universitaria della Cornell con sedi nelle città statunitensi di Ithaca (capoluogo della della contea di Tompkins) e New York, è fortemente avviata allo studio della canapa e delle correlazioni con terapie mediche, oltre che in possesso di apposita licenza come per la Binghamton University.
Nello Stato nordamericano è stato pianificato di dedicare 688 ettari alla canapicoltura e alla ricerca correlate alla sola Cornell University che sfrutterà la sua esperienza pluridisciplinare in patologia vegetale, allevamento, genetica, tecnologia seme, suolo e entomologia per determinare le migliori pratiche di crescita condizioni di suolo e ambientali.
Già grazie alla legge federale Industrial Hemp Farming Act del 2015 che consente di fare ricerca e sperimentazione sulla canapa, la Cornell ha avviato ricerche a Ithaca, con la New York State Experimental Station (NYSAES) di Genevra-New York e con 25 aziende partner in tutto lo stato.
Il disegno di legge appena firmato classifica la canapa industriale come una qualsiasi materia prima agricola e crea un gruppo di lavoro per consigliare lo Stato sulla ricerca e sulle politiche riguardanti questa pianta ma in una tipologia che contenga solo tracce del THC, principio chimico psicoattivo.
Il Governatore, sottolineando la forte attitudine dello Stato di New York per il settore agricolo, ha ribadito di vedere la canapa come merce con il giusto potenziale per aumentare la crescita del lavoro nell’agricoltura e nel manifatturiero.
In questo modo sono stati stanziati 5 milioni di dollari di fondi statali per sostenere la ricerca sulla produzione di canapa industriale, con 1 milione per finanziare immediatamente una partnership in corso tra il College of Agriculture and Life Sciences (CALS), SUNY Morrisville, il New York State Department of Agriculture and Markets e Empire State Development.
Per il Fondo industriale alle aziende giudicate ammissibili ai finanziamenti saranno rimborsati i costi di capitale per 250.000 dollari relativi alla lavorazione della canapa industriale, compresa la nuova costruzione e l’acquisto di attrezzature.
“Fare diventare un successo la canapa industriale a New York dipende da un investimento intelligente nella ricerca sulle scienze agricole – ha detto il decano Kathryn J. Boor, del Ronald P. Lynch-College of Agriculture and Life Sciences – Sostenuto dai ricercatori di Cornell e dalla nostra forte rete di competenze agricole in ogni contea, lo Stato di New York è pronto a essere leader nazionale in questa coltura emergente. Il sostegno continuo di Cuomo dà agli agricoltori del nostro Stato l’opportunità di innovare e competere in questo nuovo e interessante mercato”.
La ricerca ha già rotte prestabilite, dai metaboliti secondari che possono essere utilizzati per scopi medicinali, alle varietà più adattate ai climi dello Stato di New York, a sperimentazioni sul campo per identificare le migliori varietà commercialmente disponibili e che resistono meglio agli attacchi di insetti e malattie.
Negli Stati Uniti, solo durante il 2015, il mercato della canapa ha generato vendite per quasi 600 milioni di dollari.
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