Fatta la legge per promuovere la filiera della canapa industriale lo Stato di New York vuole canapicoltori, imprenditori e ricercatori per il settore
Tutti negli Usa a fare i canapicoltori? L’opportunità c’è ed esiste, ampi spazi, sovvenzioni, ma in Italia si può già far tanto, sempre che il settore venga ben organizzato e che si colmino vuoti fondamentali dal punto di vista normativo. Intanto, fatta la legge per promuovere la filiera della canapa industriale lo Stato di New York vuole canapicoltori, imprenditori e ricercatori per dare l’avvio decisivo allo sviluppo decisivo di questo comparto agricolo.
Però non è così facile seminare canapa, la burocrazia non è cosa da poco e poi incombono i conflitti fra leggi federali e statali della Nazione nordamericana. Intanto, sono partiti progetti di ricerca in 32 stati dell’Unione per esplorare il potenziale industriale della canapa: New York e Pennsylvania ne hanno ben 26 in corso, ma il potenziale e i finanziamenti permetteranno di ampliare enormemente questi numeri.
Per quanto riguarda lo Stato di New York, il tutto è anche conseguenza di quanto già avvenuto a luglio 2017 quando il governatore Andrew Cuomo ha firmato il disegno di legge che ha eliminato gli ostacoli giuridici che impedivano l’accesso ai semi di canapa valorizzando così sia le opportunità di ricerca che prettamente agricole (a questo link l’articolo). Il governatore ha inoltre introdotto e firmato una nuova legislazione per istituire la canapa industriale come merce agricola ai sensi della legge e dei mercati statali.
Ma quali aree sembrano essere le più promettenti? Cosa deve fare un agricoltore che voglia dedicarsi alla canapa nello stato nordamericano?
Le contee di Genesee e Orleans sono molto adatte alla canapa grazie alle particolari caratteristiche di un terreno incredibilmente ricco. Più in dettaglio, il territorio intorno alla State Route 104 che ha uno dei suoi capi alle Cascate del Niagara del celebre lago Ontario (attraverso il quale scorre il confine con il Canada) sarebbe la più vocata per la canapicoltura.
Considerate come ottime anche le terre della parte occidentale dello Stato di New York in un’ottica di regime di rotazione delle colture.
Come scrive il governatorato dello Stato di New York nell’apposita pagina del suo spazio web, “si sta sostenendo il mercato industriale della canapa e le nuove opportunità per coltivare questa coltura dal valore multimilionario caratterizzato da un grosso potenziale, capace di sfornare circa 25.000 prodotti, dall’abbigliamento al cibo ai materiali da costruzione e ai prodotti farmaceutici“.
Inoltre, è stato annunciato che saranno disponibili fino a 10 milioni di dollari di finanziamenti suddivisi in due iniziative per promuovere la ricerca sulla canapa industriale e le opportunità di sviluppo economico per le imprese industriali dedite alla canapa.
Per gli agricoltori che intendono entrare nel progetto la procedura burocratica da ultimare non è delle più semplici e c’è da versare una tassa di iscrizione non rimborsabile pari a 500 dollari: una volta approvata la procedura, il permesso è valido per tre anni.
Fra le altre particolarità, dopo l’approvazione, i semi verranno inviati da una fonte approvata dalla Drug Enforcement Administration per poter essere utilizzati in un campo.
Una clausola stabilisce che le coordinate GPS del luogo in cui la canapa è stata piantata devono essere comunicate agli organi competenti, a cominciare da quelli federali.
Perché questo?
Il motivo è che, sempre a livello federale, la canapa industriale si trova nella Tabella 1 del CSA – Controlled Substances Act, lo statuto federale che regola la fabbricazione, il possesso, l’uso e la distribuzione di determinate sostanze e droghe: in breve, in un unico calderone si trovano marijuana, canapa in senso lato e tipologie, inclusa la resina cannabis, estratto di marijuana, estratti di canapa, cannabinoidi.
Le concessioni dello Stato di New York sono già state rilasciate iniziando dalle città di Ellisburg nella contea di Jefferson (affacciata sul lago Ontario e sul fiume San Lorenzo) e Goshen (Contea di Orange) fino a Hudson (capitale della Contea di Columbia), Livingston (stessa contea) e a Buffalo che si trova accanto alle Cascate del Niagara.
Nonostante il conflitto fra leggi e disposizioni federali e dei singoli stati federati, quello di New York vuole buttarsi a capofitto in un settore molto promettente e garantisce un massimo di 5 milioni di dollari in sovvenzioni di capitale in assegni di ricerca a sostegno degli studi e della produzione per la canapa industriale nel suo territorio.
Tra queste sovvenzioni, circa un milione di dollari in partnership con la Cornell University e la SUNY Morrisville (Università dello Stato di New York) per sostenere la ricerca, fase già iniziata nel corso della stagione agricola 2017.
Altri 5 milioni di dollari sono destinati a contributi in conto capitale per finanziamenti alle imprese: ammessi costi di capitale legati alla trasformazione della canapa industriale, comprese nuove costruzioni e acquisto di attrezzature.
Adesso servono quindi gli uomini che si occupino dei settori ammessi a finanziamento
Considerando il solo 2016, le superfici coltivate a canapa negli Stati Uniti hanno raggiunto quota 8.000 ettari, un grande passo in avanti rispetto al 2015 visto che il tasso di crescita dei terreni a canapicoltura è stato del 144 per cento.
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