Wisconsin a favore della reintroduzione della canapa in agricoltura: proposto un disegno di legge
Eppur si muove qualcosa anche nel Wisconsin a favore della reintroduzione della canapa in agricoltura. Negli Usa è un gran fermento, non solo nei singoli stati federati. Anche a livello centrale, nelle assemblee legislative, si esamina un testo per rimuovere la canapa industriale dall’elenco che oggi la accomuna assurdamente alla marijuana: al centro un disegno di legge nazionale sostenuto dal deputato Glenn Grothman.
Tornando al Wisconsin, stato contadino per eccellenza, nella regione dei Grandi Laghi, il Comitato per l’Agricoltura del senato locale ha approvato con voto unanime un disegno di legge che consentirebbe agli agricoltori di coltivare la canapa rilasciando loro le necessarie licenze e dando la possibilità di essere partner dell’Università del Wisconsin per la ricerca sulla questa pianta.
Vengono escluse da questa possibilità le persone che abbiano già avuto condanne per droga, mentre la canapa non potrà contenere più dell’1 per cento di THC. Tutto questo diventerà realtà sempre che il disegno di legge rimanga con questi punti intatti dopo l’esame del senato… e sempre che venga approvato.
Negli Usa almeno 30 stati, tra questi il Minnesota, il Michigan e l’Illinois, hanno approvato una legislazione che consente alle aziende di coltivare canapa.
I parlamentari del Wisconsin, il senatore Patrick Testin e il deputato Jesse Kremer, si sono detti entusiasti per il voto della commissione che, in questo modo, apre una grande possibilità per lo stato nordamericano e la sua agricoltura.
“Abbiamo ora la possibilità di reintrodurre una coltura che vedeva una volta il Wisconsin come leader nazionale – ha detto il senatore Patrick Testin – Un peccato per come negli ultimi 60 anni non siamo riusciti a farlo”.
L’autore del disegno di legge presentato all’Assemblea, il rappresentante dello Stato, Jesse Kremer, afferma che se il Wisconsin non consentisse agli agricoltori di iniziare la coltivazione di canapa, questo Stato perderebbe una preziosa occasione in un settore che oggi è fortissima in crescita.
“Viene usato nei veicoli, sostituisce il Kevlar in giubbotti antiproiettile, sostituisce la grafite in batterie ad alta capacità. È un prodotto così promettente e incredibile, le possibilità sono infinite”, ha sottolineato Kremer.
A tutto questo ottimismo si frappone un atteggiamento che sembra contrario e non di secondo piano. All’inizio di ottobre, durante una visita alla Cadott High School, il governatore Scott Walker ha però espresso preoccupazioni su questa possibile legge, suoi sospetti di strada aperta alla legalizzazione: “È in fase iniziale e certamente dovremo controllare con attenzione. Nel complesso, guardando tale questione, ho la preoccupazione che tutto questo potrebbe portare alla legalizzazione: già combattiamo l’abuso di oppiacei e eroina in tutto lo Stato. Una delle cose reputo pressanti per la sanità pubblica è l’applicazione delle leggi. È un’esigenza d’attenzione che arriva sia dai piccoli centri che alle grandi città”.
Dopo che il 18 ottobre il disegno di legge è stato trasmesso dal Comitato, un portavoce del governatore Walker ha detto: “Il governatore riesaminerà il progetto non appena giungerà alla sua scrivania”.
C’è poi il pensiero di chi lavora nei campi e rappresenta l’ennesima generazione di agricoltori statunitensi del Wisconsin: “Voglio dire, ci sono sempre nuove opportunità, perché non esplorarle? Perché non dire sì, cerchiamo di provare”, ha detto Marcia Colby, agricoltore della Contea di Sauk, durante un’intervista rilasciata a Wsaw.tv.
La fattoria appartiene alla famiglia del marito da cinque generazioni. Passerà presto alla sesta generazione. Marcia sottolinea che sarebbe interessata a provare questo nuovo tipo di raccolto in azienda per espandere la loro diversificazione produttiva: “Penso che sia come un essere un esploratore, essere pionieri in questa nuova avventura”. E qui viene fuori tutto lo spirito americano, quello che portò i progenitori statunitensi verso frontiere sempre nuove.
Oltretutto, fare canapa in Wisconsin sarebbe come ritornare a un aspetto glorioso della tradizione agricola.
Infatti il disegno di legge deve ancora passare attraverso l’Assemblea dello Stato a maggioranza conservatrice, quella che ha continuamente respinto la canapa come coltura, nonostante questo stato federato fosse negli scorsi decenni fra i migliori produttori del settore.
“La canapa per la vittoria” (“Hemp for victory”) era una volta il grido di battaglia negli Stati Uniti, quando ancora il Wisconsin dominava l’industria della canapa.
Il mercato era caratterizzato da piante estremamente alte (la fibra aveva un ruolo primario) e molto forte un secolo fa. Raggiunse il massimo durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il Wisconsin primeggiava negli Stati Uniti per la produzione di canapa utile a fabbricare corda e spago.
I coltivatori di Fond du Lac, della Contea di Green Lake, Dodge e Racine erano i maggiori produttori. Il proprietario di un mulino nella comunità di Little Waupon, nella città di Sharon, deteneva il titolo di “America’s Hemp King”.
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