Svizzera, coltivazione della canapa e vendita al dettaglio dei suoi prodotti, cambiano le regole in Ticino
Fermento in Svizzera sul tema canapa per dare una prospettiva univoca nazionale anche ai singoli cantoni. Coltivazione della canapa e vendita al dettaglio dei suoi prodotti, cambiano le regole in Ticino, ma resta la sorveglianza e la necessità di autorizzazioni.
Era diventata una strada obbligata questa della variazione della regolamentazione dopo l’entrata in vigore della Legge federale elvetica sui prodotti alimentari che include i prodotti della canapa light.
La situazione è stata illustrata dal Consigliere di Stato nonché direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi e dal responsabile della Polizia amministrativa Elia Arrigoni.
L’obiettivo, come dichiarato da Gobbi, è quello di “mantenere un equilibrio tra la libertà economica da una parte e il bisogno di sicurezza dall’altra” tenendo alta la vigilanza in modo da evitare che “dalla legalità si scivoli nell’illegalità”.
In breve, i prodotti della canapa e i suoi derivati che risultino conformi alla legge federale sulle derrate alimentari, non devono sottostare alle disposizioni della legge cantonale. Il riferimento immediato è quindi a tutti quegli articoli che hanno un livello massimo di THC inferiore all’1% (leggere qui un esempio di situazione precedente e anche qui).
Però, secondo le disposizioni del Cantone Ticino, “la comprovata conformità può essere richiesta in ogni momento o verificata d’ufficio dalla polizia”, quindi controlli su provenienza, destinazione e parametri del prodotto.
Se si vuole iniziare a coltivare canapa o vendere il prodotto che rientra nelle disposizioni di norma, rimane la necessità di ottenere un’autorizzazione dalle autorità, un unicum nel territorio svizzero, caratteristico solo del Ticino. Comunque è stato adottato un nuovo formulario che snellisce tutta la procedura burocratica.
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