Cannabis terapeutica legale in Polonia, in farmacia e solo da materia prima importata: si comincia fra criticità già note
Un altro paese europeo si aggiunge alle nazioni che hanno autorizzato preparati farmacologici a base di canapa. La Cannabis terapeutica legale in Polonia è ormai una realtà.
La cannabis concentrata è stata autorizzata già dal 31 ottobre 2017 e per concentrazione si intende quella in relazione al CBD cannabidiolo e , da adesso, in connessione al THC considerato adatto per il trattamento del dolore cronico e dei disturbi da stress post-traumatici.
Il via libera parzialmente definitivo è stato attivato in questi giorni, pur attendendo l’inserimento della cannabis da parte dell’Ufficio Nazionale per la registrazione dei medicinali. Permette adesso ai farmacisti polacchi di iniziare la vendita di questi preparati.
Previsti corsi di formazione specifici mirati alla categoria, come confermato anche dalla Camera farmaceutica polacca che però sottolinea, attraverso il suo portavoce Tomasz Leleno, come “in Polonia ci siano quasi 15.000 farmacie, la maggioranza, circa il 90 per cento, è autorizzata a preparare farmaci dietro prescrizione“.
La particolarità è che secondo la nuova disposizione di legge i preparati a base di cannabis con più elevato tenore THC possono essere prodotti nelle farmacie polacche solo dietro prescrizione medica e solo da canapa importata perché questa non può ancora essere coltivata in Polonia.
Qui sta una criticità che accomuna molti paesi, quella relativa alla fornitura che si preannuncia insufficiente dovendo dipendere solo dalla fornitura estera.
Lo ha già sottolineato il dottor Marek Bachański, neurologo pediatrico che ha contribuito ad aprire la strada alla canapa medica in Polonia, soprattutto per il trattamento dei casi di epilessia nei bambini: “La cannabis medica importata dai Paesi Bassi non basta” e per avere forniture adeguate, “bisognerà attendere l’anno prossimo. I pazienti polacchi avranno comunque accesso limitato a questo trattamento finché la produrremo da noi”.
Canapicoltura ancora osteggiata da Konstanty Radziwiłł, a capo del dicastero della Salute polacco, che non ravvisa ancora un’urgenza per la fornitura di preparati terapeutici a base di cannabis, quindi rimane l’autorizzazione decisa caso per caso sui singoli bambini affetti da epilessia per i quali si riscontra la necessità di questa particolare cura.
Altro punto che accomuna anche la situazione italiana e messo in risalto dallo stesso Bachanski, è l’ancora poca conoscenza e preparazione dei medici polacchi. Stessa situazione anche sul fronte dei farmacisti.
Come evidenziato dall’Aduc, l’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, in Polonia la cannabis potrà essere prescritta per una vasta gamma di disturbi, dall’epilessia alla nausea causata da chemioterapia, dal dolore cronico al trattamento dei sintomi della sclerosi multipla.
Secondo quanto detto dagli esperti del settore, un grammo di cannabis medica costerà dai 13,69 ai 16,43 euro. Le stime definiscono in circa 300.000 le persone che in Polonia potrebbero beneficiare della cannabis terapeutica, ma il costo mensile potrebbe essere parecchio alto raggiungendo quasi 500 euro.
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