EVENTO RIMANDATO – Roma, Palazzo Theodoli, “Canapa: la Legge, le Prospettive, le Opportunità”
NOTA BENE: Si informano tutti i nostri lettori che l’evento qui di seguito presentato è rimandato a data ancora da definirsi. Vi terremo aggiornati.
Camera dei Deputati, 6 dicembre a Palazzo Theodoli, Sala Nilde Iotti, occasione di grande approfondimento grazie all’incontro “Canapa: la Legge, le Prospettive, le Opportunità”.
Apertura dei lavori alle ore 14, il tutto ideato e organizzato dall’Associazione Canapa e Filiera guidata da Antonino Chiaramonte sostenuto da Carmela Servino, il supporto di Alternativa Libera, il patrocinio del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali oltre a quello del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali.
A moderare l’incontro (manifesto completo e leggibile a fine articolo), Giuseppe Grifeo, giornalista nonché responsabile dei contenuti di Canapa Oggi.
Tra i relatori e i presenti, l’onorevole Tancredi Turco (AL), poi Giovanni Di Genova del Dipartimento delle Politiche competitive del mondo rurale e della qualità/Mipaaf, Dino Scanavino, presidente nazionale della CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, Andrea Sisti e Carmela Pecora, rispettivamente presidente e consigliere nazionali del CONAF-Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali.
Poi Stefano Materazzi e Roberta Risoluti del dipartimento di Chimica-Università di Roma “La Sapienza” (intervento su controlli e repressione frodi alimentari, autotutela, nuovi sistemi di analisi).
E ancora, Anna Napoli del dipartimento Chimica e Tecnologie Chimiche-Università della Calabria (proprietà nutrizionali e genetica dei semi di canapa), Fabio Gresta e Carmelo Santonoceto del dipartimento di Agraria/Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria (la pianta: sperimentazioni e caratteristiche agrotecniche).
Sarà presente anche Christophe Février, direttore generale della CCPS, cooperativa francese fornitrice di semi (Coopérative Centrale de Chanvre).
L’accredito per i giornalisti è da effettuarsi presso gli uffici della Camera dei Deputati (06.67602125), mentre gli operatori di settore che desiderano partecipare devono mandare i loro dati completi, compreso il numero del documento di riconoscimento, alla mail associazione@canapaefiliera.it.
“L’evento ha lo scopo di aprire un confronto che, alla luce di quanto la Legge 242/16 ha attivato e regolamentato – sottolinea Chiaramonte – possa guardare oltre e che possa concretamente offrire una visione completa ed esaustiva dei tanti aspetti che la Coltivazione della Canapa innesca nei predetti ambiti e sui territori a quanti sono interessati e direttamente coinvolti a vario titolo nello sviluppo di questo settore, che non è soltanto e prettamente agricolo, ma anche industriale, economico e fortemente sociale”.
Da qui, nel corso dell’incontro, la presentazione di un Progetto Pilota Nazionale per lo sviluppo della filiera della canapa, piano ideato da Canapa e Filiera con il coinvolgimento della Confederazione Italiana Agricoltori e, dal punto di vista scientifico, dell’Università della Calabria, dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e dell’Ateneo di Roma “La Sapienza”.
“Agricoltura sana e indotto della trasformazione alimentare sono ad oggi le reali e tangibili occasioni di crescita orientata al benessere e alla tutela dei territori e di coloro che li vivono – aggiunge Chiaramonte – Per la Canapa, coltivata in regime di filiera organizzata, programmata e pianificata, non sono necessari trattamenti chimici o forzature esasperate ed esasperanti. Per questo il Progetto Pilota Nazionale si propone come l’armonizzazione tra le vocazioni territoriali e le diverse caratteristiche colturali delle varietà di Canapa da seme ad uso alimentare nelle diverse tipologie di coltivazione (Campo aperto, Serra, Coltivazione medio piccola). La redditività per Ettaro coltivato può così aumentare senza ulteriori investimenti, fermi restando i costi basilari delle fasi di preparazione/semina e di raccolta/stoccaggio. Grava ad oggi l’inadeguatezza e la mancanza di veri e funzionali Impianti per la lavorazione delle paglie il cui utilizzo su vasta scala necessita di una forte azione politica di incentivazione affinché anche da questa parte della pianta si possa generare reddito”.
Il Progetto Pilota Nazionale si pone degli obiettivi precisi
– a breve termine
- Le conferme della adattabilità delle varietà francesi nei differenti comprensori agricoli italiani, individuabili geograficamente nelle cinque fasce Nord Est, Nord Ovest, Centro, Meridione, Isole.
- L’ottimizzazione dei percorsi di trasformazione e la commercializzazione dei prodotti finiti.
- La certezza sull’approvvigionamento delle sementi certificate.
- La definizione esatta di metodologie di controllo veloci ed economiche come misura di tutela per le Aziende, per gli agricoltori, e come strumento utile in dotazione alle FF. OO. che in tutte le fasi sono direttamente o indirettamente chiamate in causa a tutela della salute e nella gestione di una Pianta regolamentata da una legislazione specifica.
- La determinazione dei contenuti di Principi Attivi ammessi negli alimenti, la tutela della produzioni italiane di Filiera e il controllo dei prodotti ottenibili.
- La definizione dell’uso possibile delle infiorescenze in quanto parte della pianta considerata o considerabile come alimento o ingrediente delle diverse preparazioni alimentari.
– a medio termine
- Il consolidamento della rete di produttori in una OP Organizzazione di Produttori.
- L’ avvio delle procedure per la costituzione di Poli Sementieri.
- La ottimizzazione delle metodologie di trasporto, stoccaggio e conservazione da parte dei produttori delle materie prime ottenute ed ottenibili, attraverso una gestione pianificata della logistica.
- Il potenziamento delle coltivazioni dei Grani Antichi autoctoni.
- Lo sviluppo di prodotti a basso contenuto di glutine, e di prodotti gluten free, visto purtroppo il crescente aumento della parte di popolazione interessata da Celiachia o intolleranza, e la relativa campagna di informazione e sensibilizzazione in merito.
– a lungo termine
- La diffusione di Filiere locali e la distribuzione capillare delle produzioni italiane nell’ottica di una Alimentazione sana, che può avere un importante ruolo nella Dieta mediterranea e nei sani regimi alimentari, che può anche essere esportata all’estero come modello e come prodotti finiti speciali del made in italy.
- L’avvio di trasformazioni tessili artigianali di alto pregio.
- La graduale sostituzione di materiali di uso comune inquinanti con prodotti ottenuti dalla Canapa.
- L’utilizzo della coltivazione di Canapa per la bonifica di siti inquinati.
- L’utilizzo su vasta scala della Canapa come prodotto base nella Bio Edilizia.
- Piano integrato di sviluppo e di gestione delle conoscenze sulla pianta di Canapa coltivata in Italia e dei suoi usi su tutto il territorio nazionale, alla luce delle proprietà nutritive benefiche speciali rispetto alle coltivazioni estere, e dei suoi possibili utilizzi anche come integratore alimentare, ma anche come materiali che si prestano per lo sviluppo e la programmazione di attività di tipo didattico/formative destinabili a diverse tipologie di consumatori, dalle scuole, alle strutture riabilitative, agli ambienti sportivi.
Ad arricchire l’evento anche una mostra fotografica raffigurante tutte le fasi della Filiera della Canapa, voluta e creata dal dottor Antonino Chiaramonte in più regioni d’Italia nell’arco di quasi cinque anni di attività sui territori. Quindi, proiezione di materiale audio visivo relativo alle varie fasi dei processi di Filiera (coltivazioni, trebbiature, trasformazioni, ricerca, riqualificazione del territorio e tanto altro).
“Canapa: la Legge, le Prospettive, le Opportunità”
6 dicembre 2017, dalle ore 14
Palazzo Theodoli, Sala “Nilde Iotti”/Camera dei Deputati
Piazza del Parlamento, 19 – Roma
accrediti giornalisti, uffici della Camera 06.67602125
per la loro partecipazione gli interessati devono inviare tutti i propri dati a associazione@canapaefiliera.i
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