La Campania finanzia progetti pilota sulla canapa. “Istruzioni per l’uso” della delibera regionale
Canapicoltura intesa come possibile settore strategico dell’agricoltura e non solo. Da questo punto partono gli ampliamenti normativi, soprattutto regionali e locali per valorizzare il comparto. La Campania finanzia progetti pilota sulla canapa adottando un nuovo regolamento mirato a questo aspetto.
Si tratta della Deliberazione 759 del 05.12.2017 sugli “Indirizzi operativi per la realizzazione e presentazione dei progetti pilota per favorire la coltura della canapa (Cannabis Sativa L.) e le relative finiere produttive – LR n°5/2017”.
La Campania finanzia progetti pilota sulla canapa – i dettagli
I finanziamenti pubblici previsti dal testo sono indirizzati a partenariati che siano costituiti da (articolo 5):
a) imprenditori agricoli, singoli o associati iscritti al Registro delle imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura;
b) reti di impresa aventi soggettività giuridica nel rispetto della legge n. 33 del 9 aprile 2009 e ss.mm.ii;
c) Università ed altri enti di ricerca riconosciuti ai sensi del D.lgs n°218 del 25 novembre 2016;
d) imprese di prima trasformazione;
e) altri soggetti che hanno tra i propri scopi la lavorazione, la commercializzazione e la promozione della canapa e dei prodotti derivati.
Secondo l’articolo 6 “i progetti saranno realizzati nell’arco temporale comprendente gli anni 2017/2018/2019“, le risorse finanziarie complessive previste sono pari a… 75.000 euro (articolo 7).
I partenariati devono essere composti da almeno “4 imprese agricole singole e/o associate ubicate in diverse province del territorio regionale e da almeno un soggetto che effettua attività di ricerca che funge da capofila e centro di costo“, in più “il partenariato deve assumere forma giuridica (ad es ATS associazione temporanea di scopo)” (articolo 9 – requisiti di ammissibilità).
Cosa deve indicare/identificare il progetto pilota-tipo?
- l’elenco dei partecipanti e il soggetto che funge da coordinatore;
- le attività previste a cura di ciascun soggetto del partenariato e gli output previsti;
- la durata del progetto con il relativo cronoprogramma;
- l’ambito territoriale interessato alle attività di collaudo varietale e delle agrotecniche;
- il piano finanziario.
Il sostegno finanziario erogato al progetto “è pari al 100% delle spese ammissibili di cui al punto 9, fino ad un massimo di 75.000 euro. Il sostegno è erogato per una durata funzionale allo svolgimento del progetto“.
Chiare le parole di Maurizio Petracca, presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale campano, che insieme al consigliere Gennaro Oliviero fu propulsore per l’approvata legge regionale 5/2017 “Interventi per favorire la coltura della canapa (Cannabis sativa L.) e le relative filiere produttive“.
“La previsione dei progetti pilota per la canapicoltura si lega agli strumenti previsti dal Psr 2014-2020 – ha rimarcato Petracca – in particolare con gli obiettivi contenuti nella misura 16 e nel Progetto integrato giovani, laddove si riconoscono premialità alla cooperazione e c’è uno specifico riferimento alla coltura della canapa e alla sua valorizzazione. Aver scelto il partenariato come soggetto beneficiario è un elemento tutt’altro che secondario perché è con questa modalità che si favoriscono coesione e collaborazione tra imprese. Inoltre, la previsione tra i soggetti beneficiari delle Università e degli enti di ricerca restituisce in pieno il rilievo che questa coltura presenta anche sotto il profilo dell’innovazione oltre che sotto quello ambientale e della sostenibilità”.
Commenti recenti