Molise, Canapa-calce per la futura chiesa di Marina di Montenero di Bisaccia
Provincia di Campobasso, in un’area di spiagge non affollate sul mare Adriatico e a poca distanza dai confini con l’Abruzzo. Materiali e sistemi innovativi oltre che naturali, legno, Canapa-calce per la futura chiesa di Marina di Montenero di Bisaccia.
Iniziati i lavori per realizzare la “Mater Misericordiae”, struttura ecosostenibile nel pieno segno della Bioedilizia, progetto approvato e voluto dalla Diocesi di Termoli-Larino e che vede operativa in questa realizzazione anche la comunità “San Paolo e San Matteo apostolo” di Montenero.
L’opera è stata finanziata con 2.052.992 euro e prevede 400 giorni di lavoro, mentre 1.551.446 euro vanno per l’edificazione della casa canonica e dei locali per le attività pastorali nella Chiesa di San Paolo Apostolo. Il tutto grazie ai fondi dell’Otto per mille destinati alla Chiesa Cattolica.
Alcuni dei precedenti italiani sulla Bioedilizia a base Canapa
Questa realizzazione della chiesa Mater Misericordiae viaggia sul solco dell’utilizzo del materiale Canapa che vede tantissimi esempi anche in Italia.
Tra quelli raccontati da Canapa Oggi, il grande Parco Urbano Archeologico Campi Diomedei di Foggia, l’accordo tecnologico per Edilizia a base Canapa e materiali naturali tra Politecnico di Bari e Formedil, il sistema Ecopassion in Alto Adige per la costruzione e ristrutturazione, la Bioedilizia, elementi d’arredo, vasi e contenitori a base canapa di Effedue-Florian e Florian a Treviso o il macroscopico caso che fa capo alla Pedone Working, progettazione e realizzazione non solo di ville ma anche di condomini, in quel di Puglia.
Per finire, il caso Archicart e l’idea di case in cartone ondulato con canapa in quel di Catania o Madeinterra a Conversano (Bari).
La sezione Bioedilizia di Canapa Oggi dà un’ampia panoramica anche a livello internazionale.
“Mater Misericordiae”, Canapa-calce per la futura chiesa di Marina di Montenero di Bisaccia: materiali e tecniche
I materiali scelti sono i più diversi, ma per le superfici opache verticali sono stati decisi il legno e la calce-canapa che ne saranno i costituenti principali.
Tutto questo si traduce in un controllo termico degli ambienti ad alta efficienza, a cominciare dalla stagione estiva in modo da garantire interni freschi a dispetto delle elevate temperature esterne. Quindi minore richiesta di energia per il condizionamento degli ambienti con rilascio del calore nelle ore notturne.
D’inverno il processo si inverte, mantenendo più calda la sala di Culto e i locali collegati sfruttando il calore accumulato durante il giorno grazie al basso valore di trasmissione termica dei materiali che aiuteranno l’impianto di riscaldamento.
Particolare anche la copertura della chiesa grazie a un sandwich che vedrà della canapa-calce racchiusa in una struttura in legno.
Seguendo questa filosofia costruttiva che sposa l’ambiente esterno, solo le superfici meno estese saranno esposte a Nord, l’asse principale della chiesa correrà secondo l’orientamento Est-Ovest, mentre le facciate a Sud e a Nord avranno un’accortezza: la facciata meridionale nelle sue parti trasparenti è stata schermata in modo da far penetrare la radiazione solare durante l’inverno e filtrarla in estate.
Questo filtraggio stagionale dei raggi solari è stato possibile all’uso di brise-soleil o frangisole sulle superfici vetrate, accorgimento che sarà aiutato nei giardini intorno da alberi ricchi di foglie nella stagione calda e che si spoglieranno in inverno lasciando passare il calore solare nella stagione fredda.
Come descritto dai progettisti, “sempre per massimizzare l’apporto naturale a discapito di quello artificiale di creare dei tunnel solari affinché la luce del sole possa trasformare una stanza buia in una ben illuminata. Soprattutto con una sensazione di benessere in quanto la luce è naturale”.
“Per aiutare il movimento dell’aria, soprattutto di quella calda – hanno proseguito – verranno inseriti dei canali con aperture sia verso il pavimento che sul soffitto in modo da ottenere l’effetto camino. In questo modo l’aria calda salirà naturalmente e uscirà dalle aperture in alto mentre l’aria fredda entrerà attraverso le aperture alla base”.
Un impianto fotovoltaico da 20 kWp ricaverà un ottimo quantitativo di energia elettrica per i bisogni della struttura e per garantire sia il condizionamento dell’aria che il riscaldamento oltre che la fornitura di acqua calda sanitaria prodotta grazie a un accumulatore del tipo a pompa di calore aiutato da un collettore solare termico.
In una cisterna sarà convogliata l’acqua raccolta durante le piogge: dopo trattamento saranno utilizzate per gli scarichi sanitari, la fornitura alle lavatrici e per l’irrigazione delle aree a verde che attornieranno la chiesa.
L’ispirazione che sta alla base dell’uso di Canapa-calce per la futura chiesa di Marina di Montenero di Bisaccia
“Il progetto della chiesa Mater Misericordiae – ha spiegato il vescovo Gianfranco De Luca, rettore della Diocesi di Termoli-Larino – è segno e rinnovato motivo di presenza della Chiesa locale sul territorio e si propone di rispondere a un bisogno di ascolto, incontro e spiritualità in un’area che, durante l’estate, si riempie di tante persone che trascorrono le vacanze alla Marina cercando ristoro dalle fatiche quotidiane ma anche considerando una zona in espansione residenziale”.
“Un progetto che racchiude anche un messaggio di apertura al territorio e di cura del Creato nel pieno rispetto dell’ambiente e della sostenibilità accogliendo il recente appello di Papa Francesco e le indicazioni dei suoi predecessori – ha proseguito il Vescovo – A Maria, Madre di Misericordia, affidiamo questo percorso che porterà presto all’apertura di uno spazio frutto della sensibilità, della vicinanza e della generosità di tutti coloro che hanno creduto nell’otto per mille destinando il loro contributo alla Chiesa cattolica”.
Il riferimento del Vescovo è alla “conversione ecologica” auspicata già da Papa Giovanni Paolo II, ribadita da Papa Benedetto XVI e all’appello di Papa Francesco “per la salvaguardia del creato mediante una sempre più attenta tutela e cura dell’ambiente”.
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