Canapa Mundi 2019, i premiati, il bilancio delle iniziative, il mondo della Canapa si espande a Roma
Sono state giornate ricche di confronti e non solo vetrina quelle che a Roma hanno visto andare in scena Canapa Mundi 2019, quinta edizione di questa Fiera internazionale della Canapa, nel saloni del PalaCavicchi dal 15 al 17 febbraio.
Confronti e bilanci su molti punti delle situazioni su Canapicoltura, trasformazione, commercio e legislazione anche all’interno di associazioni come CSI-Canapa Sativa Italia o come nel consesso nazionale allargato del Canapa Social Forum con alcuni suoi coordinatori che si sono incontrati per stabilire i passi successivi della strategia comune: l’organismo sta dando forma alle sue azioni che dovranno incidere iniziando dal livello istituzionale e come programma organizzativo e di studio per l’intera filiera della Canapa italiana, oltre che propositivo.
Le aree Business sono state molto popolate di incontri e dibattiti, ma a queste ha fatto da base il ricco programma di approfondimenti, tipico di Canapa Mundi.
Poi i workshop, il raffronto di idee, nuove soluzioni di prodotto a cominciare dalla cosmesi e da food, le start-up, i professionisti. gli artigiani e gli artisti.
Una grande fucina di pensiero e strategie, di soluzioni e di proposte.
Gli incontri a Canapa Mundi 2019, l’estrema ampiezza e la precisa focalizzazione per argomenti seguendo e anticipando esigenze reali della filiera
La Terza Conferenza Annuale sulla Canapa ha caratterizzato l’evento romano con un programma che, esteso nelle tre giornate, ha visto susseguirsi ricercatori dai più svariati atenei italiani, clinici, canapicoltori, responsabili di aziende, legali.
Argomenti che hanno spaziato dalle applicazioni terapeutiche e nuove frontiere della ricerca medica, quindi l’azione della Cannabis nelle terapie del dolore, nei casi di Fibromialgia, nelle patologie del Sistema Nervoso Centrale, gli effetti sul cervello dell’olio di Canapa senza dimenticare l’applicazione in Medicina Veterinaria.
Poi approfondimenti sulla pianta, le sue parti, il suo sviluppo e la coltura, la composizione chimica e le proprietà nutraceutiche dei semi di canapa, la spiccata proprietà della pianta di bonificare terreni fortemente contaminati da metalli pesanti, metodologie di coltivazione indoor, alternative alla fertilizzazione grazie a all’applicazione di batteri promotori della crescita (PGPR) ottenendo un prodotti più strutturato e dalle qualità migliori.
Di materiale e di possibilità per aprire gli occhi, riflettere e allargare gli orizzonti ve ne sono state moltissime.
I premiati a Canapa Mundi 2019, coloro che hanno primeggiato
I più apprezzati, originali, quelli che hanno colpito di più gli astanti e che hanno organizzato al meglio lo spazio espositivo. Cinque le categorie premianti.
B.A.C. Holland si è assicurata il massimo livello del podio per la sezione ‘Miglior prodotto’.
Plagron ha avuto il riconoscimento come “Miglior stand Grow/Head/Seeds”, mentre Amnesia Haze Beer ha ottenuto quello come “Miglior stand Hemp”.
Hemp Farm Italia è salito al gradino più alto del podio per la categoria “Miglior stand canapa legale”.
Di contro, Dinafem ha ancora una volta conquistato il titolo come “Miglior banca del seme”.
Miglior stand Hemp amnesia haze beer….una barzelletta vero??!!!