Cannabis terapeutica gratis in Sicilia: assessore regionale alla Sanità firma il decreto per tre patologie
Il lancio dell’agenzia stampa Ansa è delle 13,38 di questo martedì 21 gennaio 2020 e dà una risposta tanto attesa da tanti malati affetti da alcune patologie, persone che trovano un’unica soluzione nelle terapie a base di Canapa. In breve, la Cannabis terapeutica gratis in Sicilia come stabilito da un decreto regionale firmato da Ruggero Razza, assessore alla Sanità siciliana.
Cannabis terapeutica gratis in Sicilia – per pazienti affetti da quali patologie?
Come descritto dal testo (link al documento scaricabile: Decreto Cannabis terapeutica regione Sicilia n18 del 17-01-2020), il preparato terapeutico sarà sì a carico della Sanità regionale, quindi gratuito ma solo per i pazienti affetti da dolore cronico, dolore neuropatico (per deterioramento o malfunzionamento dei nervi del sistema nervoso periferico -neuropatia periferica- o delle strutture del sistema nervoso centrale) e da spasticità per sclerosi multipla.
Naturalmente i pazienti dovranno rivolgersi alle strutture sanitarie pubbliche.
Come poter usufruire della Cannabis terapeutica gratis in Sicilia?
Da oggi i medici delle Aziende sanitarie pubbliche regionali, specialisti di anestesia e rianimazione, neurologia e dei centri di terapia del dolore, avranno il compito di decidere la prescrizione da assegnare ai pazienti. La terapia prescritta a base di cannabis dovrà avere una durata massima di sei mesi con possibilità di essere rinnovata.
Nelle prescrizioni compariranno alcuni metodi di utilizzo: tramite cartine per uso orale preparando decotti, cartine e capsule per inalazione grazie a specifici vaporizzatori e tramite olio per uso orale.
Il preparato potrà essere richiesto dal paziente nelle farmacie ospedaliere. Al momento, però, in Sicilia queste farmacie non producono i preparati a base di Canapa: il decreto prevede che la Regione firmi convenzioni con i privati.
A oggi sono cinque le farmacie private siciliane che preparano il prodotto terapeutico in questione, nelle città di Agrigento, Catania, Palermo, Ragusa e Siracusa.
Le reazioni di alcune associazioni di pazienti che si sono battute per questo risultato e per quelli che seguiranno
Finalmente un primo importante risultato che viene fuori dal lavoro portato avanti, per oltre un anno, da un tavolo tecnico istituito dall’assessore alla Sanità e richiesto da alcune associazioni, tra queste Bister di Catania (link a una loro azione insieme ad altre realtà associative) ed “Esistono i diritti” di Palermo (link ad un articolo su una loro iniziativa).
“Un grande passo avanti è stato fatto – sottolinea il Comitato Pazienti Cannabis Medica – anche se non siamo pienamente soddisfatti perché molte patologie sono rimaste fuori e c’è ancora parecchio da lavorare per avere garantito il diritto di cura per tutti. Ma non molliamo e continueremo a segnalare alle istituzioni le criticità affrontate come abbiamo sempre fatto, con serietà, costanza e determinazione. Inoltre siamo stati avvisati che i corsi di formazione per i medici sono già in fase di organizzazione e verranno effettuati dall’Ordine dei medici in tutte le province siciliane”.
“Ringraziamo l’assessore Razza per la sensibilità dimostrata e per il decreto appena firmato – dice Giuseppe Brancatelli di Bister – É un risultato importante, come associazioni continueremo la nostra azione affinché sia allargata la platea di patologie per la somministrazione gratuita del farmaco”.
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