Ortopì Country Canapa House vince il Bruno Barbieri 4 Hotel Marche 2020: il residence è un trionfo della Canapa, dalla struttura alle pietanze

di Giuseppe Grifeo · Pubblicato 19 settembre 2020 · Aggiornato 19 settembre 2020

Per dare forma all’edificio è stata adoperata la Canapa-calce. Piatti e prelibatezze prevedono l’uso della Canapa. Nelle Marche in’eccellenza dell’ospitalità e del Gusto ha raggiunto un bel traguardo: Ortopì Country Canapa House vince il Bruno Barbieri 4 Hotel Marche 2020 andato in onda l’8 settembre.

Ortopì (link al sito web), come precisato da Ilaria Astuti titolare della struttura ricettiva con la sua famiglia, è la prima in Italia costruita tutta in calce e canapa. Si trova a Porto Recanati, nella zona di Scossicci e l’atmosfera evocata, la cura dei dettagli e delle combinazioni di gusto al piatto, sono tutti frutto di un grande e lungo lavoro.

Ortopì Country Canapa House vince il Bruno Barbieri 4 Hotel Marche 2020

Ilaria Astuti di Ortopì Country Canapa House in un’immagine di Sky

Foto Sky – i contendenti per la seconda puntata del programma di Bruno Barbieri (al centro): Ilaria (Ortopì Country Canapa House), Toni (Girasole Eco Family Village), Serenella (Wabi Sabi culture centre), Simone (Numa hotel)

Lo chef stellato Bruno Barbieri e gli altri votanti nel corso della seconda puntata della sua trasmissione in onda su Sky Uno, si sono accorti del valore di Ortopì Country Canapa House cui hanno consegnato la palma della vittoria con il consueto sistema di votazioni. Come sottolineato da SkyTG24, Barbieri è andato nelle Marche scovando aziende caratterizzate da stili e filosofie particolari seppur agganciate alla tradizione del territorio, quindi dalle ispirazioni ryokan giapponesi, ai villaggi turistici, passando per i country house eco-sostenibili come è Ortopì.

Un viaggio tra le bellezze di luoghi e di soluzioni aziendali per l’ospitalità e per soddisfare la passione di sapori tradizionali-innovativi portati all’eccellenza, una ricerca che, come da abitudine di Barbieri, non è stata semplice da affinare portando infine alla sfida i quattro contendenti, le loro filosofie di gestione, le loro scelte proposte alla clientela.

Ilaria Astuti in un’immagine di Sky

Ilaria Astuti è molto chiara nello spiegare ai microfoni di Sky le origini della sua impresa familiare, “Ortopi nasce dove un tempo si trovava la nostra casa di campagna, una casa dove eravamo soliti trascorrere le vacanze estive, dove c’erano sempre tavolate imbandite, dove passavamo il tempo con i nostri amici e la nostra famiglia. La casa delle feste, dei momenti di ritrovo, delle vacanze, della spensieratezza. Tutto quello che è stato il passato adesso è un presente dedicato ai nostri ospiti, un luogo di relax, immerso nella quiete nel verde e a due passi dal mare, un posto dove trascorrere giorni indimenticabili”.

Da questa base il desiderio e la volontà di “creare una struttura ricettiva ecosostenibile al 100%. Una struttura che veicolasse un messaggio di rispetto verso l’ambiente, che coniugasse il benessere delle persone”.

Concretizzare tale concetto per la stessa Ilaria ha rappresentato un cambiamento radicale di vita: prima lavorava in un ufficio che si occupava di edilizia e arredamento; successivamente, iniziare e portare avanti l’impresa di Ortopì l’ha catapultata nel settore turistico ricettivo e ristorativo.

Una delle stanze di Ortopì Country Canapa House – dal sito web della struttura

Le caratteristiche vincenti di Ortopì Country Canapa House

Molto ricca la visione e l’offerta della struttura ricettiva e di ristorazione marchigiana. Basta semplicemente analizzare l’offerta di pietanze che viaggiano tra le materie prime dell’area, la grande fantasia nell’abbinamento di sapori e l’accoppiamento con ingredienti come i semi di Canapa (più in basso due sequenze di immagini riguardanti alcuni piatti.

Alcuni esempi tra quelli visibili nelle prossime foto:

antipasto “Inizio con stile”, prodotti delle Marche, pecorino alla canapa, ricotta infornata, ciauscolo e salame, crostino mortadella e paccasassi, prosciutto di tacchino al tè verde dello chef;

un Gazpacho rivisitato utilizzando materia prima dall’orto della struttura, quindi una gustosa crema di pomodori e cetrioli freschi appena raccolti, semi di canapa decorticati e gustoso gelato salato;

pasta che ha preso forma dalla farina di canapa, condita con ragù di stoccafisso e salicornia;

i gustosissimi Moscioli (cozze o mitili “selvatici”) in guazzetto con i tranci di Mays ottofile e canapa da inzuppo;

“Non è Carbonara”, rivisitazione-omaggio al celebre piatto adoperando Tagliolini di grano Jervicella e canapa fatti mano, tuorlo alla carbonara Grana e pepe, Bucchero infossato e briciole di ciauscolo;

gnocchetti di patate alla canapa, vellutata di zucca e ricotta salata.

Alcuni dei piatti preparati per i suoi ospiti e illustrati da Ortopì Country Canapa House

Per completare un primo quadro sulla “rotta” scelta per la conduzione dell’ospitalità di Ortopì, basta ricalcare le parole di Ilaria Astuti nell’intervista: “Accoglienza e intimità. Il contatto diretto con la natura, la possibilità di passeggiare nell’orto raccogliendo frutta e verdura. Un ambiente genuino e curato, coerente con la nostra filosofia”.

Ortopì Country Canapa House