Opportunità? Mercato delle bevande alla canapa da 6 miliardi di dollari entro il 2031
È il magazine “The spirits business” che delinea una previsione finanziaria e d’affari puntando l’attenzione su un preciso settore alimentare. In breve, potremo vedere un mercato delle bevande alla canapa da 6 miliardi di dollari entro il 2031. Dieci anni per raggiungere questo traguardo globale crescendo di 24 volte rispetto all’attuale volume d’affari.
È il risultato di uno studio portato avanti dalla società di ricerca Fact.MR che specifica ulteriormente considerando tutti i prodotti edibili da Cannabis/Canapa. “Il mercato degli edibili di cannabis sperimenterà una forte espansione nel 2021, con ricavi globali in aumento di anno in anno registrando un fatturato significativo. Secondo una nuova previsione di FACT.MR, le entrate dei prodotti commestibili di cannabis quasi triplicheranno tra il 2021 e il 2031. L’aumento della domanda di prodotti commestibili di cannabis è guidata da due esigenze, uso ricreativo e medico, ma nello specifico da due tipologie di consumatori, da parte dei giovani consumatori, i cosiddetti millennial, e da parte degli anziani“.
A causa dell’aumento dei fattori di rischio del fumo, i consumatori passano dal fumo di cannabis a quello commestibile. Da sottolineare che sia l’elemento psicotropo THC che il Cannabidiolo CBD (non psicotropo) hanno diversi utilizzi anche come rimedi terapeutici o in appoggio a cure mediche. Il punto si complica sul THC che molte nazioni legano strettamente a leggi e regolamenti proprio per la caratteristica psicotropa di questa sostanza, permessa spesso solo sotto sorveglianza e solo per preparati medici, come avviene in Italia.
Come evidenziato nella ricerca FACT.MR, nel corso degli “ultimi anni diverse startup stanno entrando in questo mercato della canapa. È un settore di tendenza e già parecchio utilizzato nell’industria alimentare e delle bevande. Gli estratti di cannabis vengono adoperati in prodotti da forno (biologici), caramelle, cioccolatini, vino e tè. I produttori di alimenti e bevande si stanno concentrando per cogliere l’opportunità esplorando questo comparto ideando prodotti innovativi realizzati con edibili da canapa”.
La creatività italiana nell’alimentare a base di Canapa non è da meno, la conosciamo tutti da almeno sei anni, primeggia molto bene per qualità e varietà nel panorama mondiale. Le aziende nostrane utilizzano farine e semi da Canapa industriale, praticamente privi di THC, ed ecco nascere pizze, biscotti, pasta, cannoli solo per citarne alcuni. Ma dalla lavorazione dei semi di Canapa industriale ecco anche l’olio alimentare da utilizzare strettamente a crudo (per non intaccarne le proprietà) nelle insalate e come condimento per altre pietanze: prodotto che sta raggiungendo vette d’eccellenza all’olfatto, al gusto e come proprietà nutraceutiche/antiossidanti.
Curiosa la tendenza registrata dalla società di ricerca sui prodotti che per primi dovrebbero rappresentare il focus dei prodotti edibili da Canapa:
- Bevande alla cannabis
- Orsetti gommosi
- Brownies alla cannabis
- Zucchero filato o mentine
Chi potrebbe dominare il mercato delle bevande alla canapa da 6 miliardi di dollari entro il 2031? Attenzione ai “grandi”.
Future protagoniste potranno essere le grandi società del beverage. Queste stanno monitorando con estrema attenzione il mercato preparandosi a fare offerte molto interessanti o ad acquistare direttamente aziende attualmente specializzate in questa tipologia di bevande. Contemporaneamente, grandi realtà produttive stanno già trasformando e adattando proprie linee di produzione di bevande a base di CBD. FACT.MR sottolinea che attualmente i maggiori player sono: New Age Beverages/NewAge Inc., Koios Beverage Corporation, The Alkaline Water Company ed altre.
Aggiungerei che già da qualche anno ci sta pensando pure un colosso come Coca Cola…
Oltre alla commercializzazione tramite il canale B2B, la vendita diretta ai consumatori continuerà e si espanderà tramite ipermercati/supermercati, negozi specializzati, minimarket e vendita al dettaglio online (molto forte dal 2020 causa isolamento da pandemia Covid-19).
Pare che in Europa i paesi molto promettenti come volumi di mercato e “ricettività” dei prodotti, siano Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Italia, Paesi scandinavi, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Polonia e Russia.
Commenti recenti