Canapaforum 2022, bilancio di Beppe Croce (Federcanapa) e suggerimento elezioni per il futuro della canapa
Canapaforum 2022 a Napoli è stata una manifestazione di successo, cinque giorni ricchi di argomenti sviscerando ogni aspetto, ogni applicazione e innovazione che ha riguardato e riguarda la Canapa industriale e quella medica.
Una quarantina di realtà editoriali hanno scritto di questo evento internazionale (alcune con più pubblicazioni) descrivendo il programma, i temi dominanti, le novità e gli studi scientifici, i messaggi dal mondo imprenditoriale della Canapa. Quindi, lanci delle agenzie stampa Ansa e Askanews, poi Napoli Today, Newsfood, Terre Incognite Magazine, Globus Magazine, Canapa Industriale, Dolce Vita, Ambiente Quotidiano, Form Alimenti, Hemp Style, News Italy, Il Punto News, Conquiste del Lavoro, Cannabis World Journals (edizione italiana 31, pagina 8 e nelle versioni in altre lingue), 4ZampeNews, Road TV Italia, noi stessi di Canapa Oggi e il blog di informazione e approfondimenti il Grifone. Questo solo per citare alcune delle testate giornalistiche e di informazione coinvolte.
Un inizio di settembre molto proficuo e soddisfacente anche per la presa di posizione del TAR sulla questione del decreto sulle piante officinali (link all’articolo in merito), disposizione che nella parte riguardante la Canapa continua a mortificare l’utilizzo pieno ed efficiente della pianta.
Come sottolineato da Beppe Croce, presidente di Federcanapa (Federazione della canapa italiana) organizzatrice di Canapaforum, all’evento sono giunti ospiti e protagonisti delle principali esperienze mondiali, dal Canada, dagli Stati Uniti, dall’Australia, oltre che dal Sudafrica e dai principali paesi europei come Olanda, Francia, Germania, Repubblica Ceca.
“In questi Paesi l’industria della Canapa ha fatto enormi passi avanti – sottolinea Beppe Croce – Ma anche in Europa abbiamo notevoli progressi, a partire dalla Repubblica Ceca che ha innalzato all’1%, come già la Svizzera, il livello di THC lecito nella canapa industriale”.
“Questo significa poter coltivare varietà di canapa molto più efficienti delle nostre e offrire prodotti di qualità incomparabile – continua il presidente di Federcanapa – E soprattutto la Germania, con coltivazioni che ormai superano i 5.000 ettari, sarà protagonista dei prossimi anni, dato che il suo Governo ha già annunciato nuove misure, tra cui la legalizzazione della cannabis”.
“La stessa Unione Europea col 2023 innalzerà il limite di THC consentito nelle coltivazioni e soprattutto negli alimenti, che sarà molto più alto di quello stabilito in Italia – rimarca Croce – I nostri ministeri invece perseverano a considerare illeciti gli usi del fiore e delle foglie della canapa industriale, materiali di straordinario valore agricolo e totalmente innocui”.
“Per questo Federcanapa invita tutti gli elettori a sostenere il 25 settembre quei partiti e quelle coalizioni che hanno ben chiara la differenza tra canapa agricola e droga”, conclude Beppe Croce riferendosi all’appuntamento delle elezioni politiche 2022.
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