Ok dal Governo della Slovenia per la cannabis a uso medico
Il ministero sloveno della salute, retto dal ministro Milojka Kolar Celarc, ha avviato le procedure per una nuova classificazione delle sostanze illegali. In breve, a Lubiana via libera dal Governo della Slovenia per la cannabis a uso medico: l’iter operativo permetterà di utilizzare il bocciolo standardizzato o le gemme fertili di cannabis proprio per questo scopo.
Non cambia la norma che riguarda la canapicoltura e la canapa industriale, cambia solo la classificazione medicinale della pianta, ma è bene entrare nei particolari.
Il nuovo regolamento, le cui modifiche prevedono il coinvolgimento di diversi ministeri e che necessita di linee guida ben definite, ha trasferito la cannabis dal primo gruppo di medicinali, che identifica piante e sostanze “molto pericolose” per la salute umana a causa delle gravi conseguenze derivanti dal loro abuso, al secondo gruppo, nel quale sono elencate piante e sostanze altrimenti “pericolose” per la salute, ma che possono tuttavia essere utilizzate in medicina e quindi a indirizzo terapeutico.
Secondo quella che sarà la nuova direttiva nazionale, sarà comunque vietata la produzione e la lavorazione della canapa per scopi medici, considerata anticamera del traffico di stupefacenti e non ci sarà alcuna modifica alla cannabis industriale che deve contenere quantità di THC, la molecola chimica con effetti psicotropi, inferiori allo 0,2 per cento.
A fronte di questo passo avanti che ha portato il governo della Slovenia per la cannabis a uso medico, nei prossimi mesi prenderà vita un’importante iniziativa di ricerca universitaria legata alla Facoltà di Medicina nella capitale slovena: al reparto di pediatria del Policlinico universitario di Lubiana partirà uno studio sugli effetti della cannabis nel trattamento dell’epilessia infantile.
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