“Coltivare Cultura”, filiera corta, alimenti a base di canapa: a Spinazzola si torna alle origini con creatività e innovazione
Dall’inizio del 2015 la missione è chiara, promuovere un’agricoltura ecosostenibile e ridare valore alla canapa nel settore alimentare proprio per le sue grandi proprietà. Il nome dell’azienda già dice tutto, Coltivare Cultura, filiera corta, alimenti a base di canapa: a Spinazzola, cittadina pugliese nella provincia di Barletta-Andria-Trani, si torna alle origini con creatività e innovazione.
“Curiamo direttamente circa quattro ettari all’anno per la coltivazione di canapa in modo da trarne olio e farine a fine ciclo di lavorazione” sottolinea Barbara Costabile, tecnologa e consulente alimentare che ha fondato Coltivare Cultura (anche pagina Facebook) avviandola insieme a Sabino Pantone. Soci in azienda e uniti nella vita privata.
“Si tratta di operare anche sul fronte culturale, ricreare una cultura agricola incentrandola sulla canapa e su metodi del tutto naturali – continua Barbara – Cultura perché la cannabis ha fatto parte, in maniera decisiva, del passato agricolo di questo Paese e delle nostre zone. Cultura per la valorizzazione di prodotti tipici delle nostre terre, ma anche promozione e diversificazione delle produzioni alimentari nel territorio. Canapa in quanto materia prima capace di risanare i suoli e di regalare un’infinità di applicazioni, da quella alimentare-nutrizionale alla bioedilizia, terapeutica, bioingegneria e altro”.
Due le ultime fiere internazionali in Italia alle quali hanno partecipato, Canapa Mundi 2017 a Roma e Indica Sativa Trade 2017 a Bologna. Esaminando i processi produttivi, l’azienda cura ogni passaggio e lo segue da vicino, dalla semina alla trasformazione passando per la raccolta, il confezionamento e la commercializzazione.
“Dal punto di vista operativo adesso stiamo curando le infiorescenze e il raccolto – aggiunge Barbara – ma stiamo andando ancora oltre per venire incontro al fabbisogno di operatori agricoli che sappiano trattare la canapa. Così abbiamo deciso di coinvolgere i tanti immigrati che sono presenti in zona: grazie a un protocollo d’intesa con alcune cooperative, abbiamo dato inizio a corsi di formazione sulla canapa mirati a un accrescimento di un know how culturale in questo settore”.
Olio e farina derivati dai semi di canapa si trasformano in un’offerta molto ampia e oltre all’alimentare si va verso altri comparti, sempre con un unico comune denominatore: la cura del corpo.
Per esempio il connubio fra cera d’api, olio di mandorle e infiorescenze della canapa per creme e prodotti similari. Oppure saponette con olio di canapa in purezza e il Burro Corpo con CBD prodotto sviluppato in collaborazione con Enecta (foto a fine testo).
Tornando al settore alimentare, ecco i prodotti da forno come crostini, focacce imbottite o con condimenti vari e gustosi), frise, taralli, fette biscottate, poi diversi formati di pasta come le caratteristiche e saporite, oltre che multiuso, “Foglie di olivo” al 10 per cento di farina da canapa insieme a farina di semola: è una pasta caratteristica da consumare calda o anche fredda, dipende dal tipo di piatto in unione con legumi o verdura, tanto per tracciare alcuni esempi.
Anche le Penne alla farina di canapa che, cercando nello spazio Facebook di Coltivare Cultura, stanno anche al centro di un suggerimento di pietanza tutta nostrana e dal gusto genuinamente meridionale: Penne, tonno e infiorescenze, rosolare queste ultime, usate per il decotto, con aglio, unire la pasta al dente e il tonno, il passaggio in padella e poi nel piatto.
Come sottolineano nello spazio web, “coltivare canapa rispetta l’ambiente e tutela quindi doppiamente la salute. Scegliere i derivati della canapa significa ridurre l’uso di pesticidi, fitofarmaci e diserbanti in agricoltura”.
Attenzione all’ambiente e alla persona tanto che come annunciato a fine 2016, Coltivare Cultura sostiene il progetto MediComm – Il Medico del Portale accanto, iniziativa del medico-chirurgo Carlo Privitera, creazione di reti per gestire in remoto le necessità cliniche, fisiologiche e/o patologiche della Persona. Reti fra medici, pazienti, psicologi, nutrizionisti e farmacisti.
Quindi, telemedicina per la consulenza, assistenza sanitaria integrata e ricerca continua applicata. Progetto che ha una sua forte specializzazione nelle terapie con fitocannabinoidi, i cannabinoidi naturali.
Rientra perfettamente nella filosofia di Coltivare Cultura.
Coltivare Cultura S.r.l
Barbara Costabile, responsabile qualità: +39.333.4837404
Sabino Pantone, responsabile commerciale: +39.338.7359675
Indirizzo: via Imbriani 57/A – 76014 Spinazzola (BT)
P.IVA: 07716960724
Sito web: www.coltivarecultura.com
Pagina Facebook: www.facebook.com/coltivareculturaalimentodivita
E-mail: info@coltivarecultura.com
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