Canapaio Mantovano, il suo Canapito, primo liquore alla canapa e tanto di più: Canapinsa, farine, pasta, gelato
Canapaio Mantovano e il nome dice già tutto sul luogo d’origine e sulla materia prima. Cura artigianale senza compromessi della pianta di canapa, ancora di più delle soluzioni di gusto e salutari regalate dal connubio con la fantasia umana. Il tutto unito alle antiche tradizioni e conoscenze agricole italiane.
Grazie a questo cocktail di elementi vengono fuori proposte uniche, molto spesso estremamente originali. Incontrare l’azienda alla Fiera Internazionale bolognese Indica Sativa Trade (articolo e galleria fotografica) ha dato un primo avvio di conoscenza con questa realtà di imprenditoria agricola – non solo – parlando con Alessio Manfredini ed Emanuele Franzoni.
Materia prima, la canapa appunto, che viene prodotta in campi coltivati da Canapaio Mantovano nelle campagne in provincia di Mantova, “ci si trova nell’area della Corte Bazza (ndR: a Bigarello – Medio Mantovano), edificio storico del 1400, ricco di affreschi e di storia – dicono Alessio ed Emanuele – Proprio in questo clima le piante di canapa crescono molto bene da secoli”.
Questa società che è al suo quinto anno ufficiale di esistenza offre dai semi interi fino al Canapito, un liquore freschissimo con sentori di agrumi e spezie, realtà veramente sorprendente che è prodotta in unione con Baker Distillerie (a Trieste in via Malaspina 32 – info@danerdistillerie.it).
“Il Canapito è il prodotto di punta – hanno sottolineato i due – un liquore che è vero e proprio infuso di Cannabis Sativa, con 28 gradi alcolici finali, il primo in Italia nel genere. Ottimo da solo, funge da digestivo fenomenale o come splendida base per cocktail e long drink. Accanto a questo abbiamo abbiamo tisane, biscotti, lo sbrisolone con farine di canapa, mais e grano tenero, poi il liquido per le sigarette elettroniche, prodotti per i quali si usano anche infiorescenze come per l’olio di oliva che vede l’apporto dei fiori di canapa per donare CBD”.
Per l’infuso adatto alla produzione del Canapito le infiorescenze vengono scelte a mano, una per una e senza mezzi meccanici. Naturalmente no agli essiccatori artificiali: graticci di legno, sole e natura portano avanti il ciclo.
Da sottolineare l’ovvio, ove ce ne fosse bisogno e per diffondere fra tutti i lettori, anche fra i nuovi della materia: non c’è effetto psicotropo negli elementi utilizzati, ma solo l’effetto benefico del cannabidiolo. Il tutto secondo la nuova normativa italiana (legge 242).
Si tratta di Canapa Sativa che il Canapaio Mantovano lavora rigorosamente a mano, coltivata senza ricorrere a pesticidi o artifici della chimica, selezione artigianale che deve garantire ancora di più il prodotto e il suo molteplice utilizzo da parte dell’azienda.
Ma è bene andare con ordine per una “summa” di quanto Canapaio Mantovano mette a disposizione. Semi interi di canapa si diceva, ma anche farina ricavata da questi come l’olio, per proseguire verso soluzioni e abbinamenti di gusto proprie e molto originali.
La Canapinsa per esempio, una pizza fresca che è frutto di un mix di farine, da quella di canapa alle altre di riso, soia e grano tenero, pasta lievitata 72 ore e stesa a mano, olio extravergine di oliva, “confezionata in atmosfera protetta modificata”, come sottolineano nella scheda dell’azienda: non resta che preparasi a gustarla in casa propria su una padella posta su fuoco moderato, fino allo squagliarsi della mozzarella e al giusto colore in cottura della pasta (questo dipende anche dal grado di cottura che si preferisce), indici naturali che la Canapinsa è pronta da mettere nel piatto.
Le farine di canapa e grano tenero si combinano all’olio di oliva a quello di girasole e al latte di riso per dare la Piadina artigianale di cannabis: non ha ingredienti di origine animale, sempre confezionata in atmosfera protetta modificata, da gustare dopo sette minuti circa in padella e da farcire secondo la propria fantasia di gusto.
Tagliatelle rigate, caserecce, penne rigate, strozzapreti, sedanini, rigatoni, fusilli e mezze maniche, questa la “batteria” di pasta da farine di semola di grano duro e canapa. Molto adatte a primi piatti con sughi che accarezzano il palato e, vista l’estate, condimenti freschi come con solo pomodorino e basilico con un velo accennato di olio.
Per il dessert, il gelato da latte di canapa.
Gli infusi grazie ad attenta selezione dei fiori della canapa lasciati essiccare con metodo tradizionale, lentamente su tralicci di legno, poi gli oli e gli estratti da fiori di canapa.
Canapaio Mantovano
vicolo della Mainolda, 3
46100 Mantova
telefono: 3662500313
email: canapaiomantovano@gmail.com
sito web: www.canapaiomantovano.com
pagina Facebook: www.facebook.com/Canapaio-Mantovano-698039913652367/
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