Innovazione terapeutica: nuove forme per somministrare preparati a base di CBD
La notizia arriva da CFN Media, la principale agenzia creativa e media digitale dedicata alla cannabis legale. Quattro aziende hanno creato nuove forme per somministrare preparati a base di CBD da utilizzare per terapie mediche.
Lo sforzo e la ricerca di queste imprese è stato mirato a trovare nuove tecnologie per le terapie a base di cannabidiolo grazie a sistemi innovativi.
La CURE Pharmaceutical Corp. sta sviluppando una tecnologia a film sottile per via orale, il CureFilm®. Basta immaginare Listerine®, PocketPack® e altri prodotti utilizzati per uccidere i germi d’alito cattivo in meno di 30 secondi. In questo caso il sistema è simile, solo che contiene CBD dando una maggiore biodisponibilità del principio attivo rispetto alle normali e più comuni compresse e rispetto ad altri sistemi di somministrazione convenzionali, infondendo cannabidiolo nel flusso sanguigno senza l’uso di acqua.
Il tutto si basa su un processo di microincapsulamento. Gli ingredienti attivi sono schermati da fosfolipidi e liposomi per fornire dosaggi più elevati con un migliore mascheramento del sapore.
Questi principi attivi aggirano il sistema gastrico e sono rapidamente assorbiti nel flusso sanguigno consentendo la massima efficacia. Dal momento che sono semplicemente posizionati sulla lingua per dissolversi, i sottili film orali sono ideali per bambini e pazienti anziani che potrebbero avere difficoltà a deglutire pillole. Facili da usare, conservare, trasportare, senza liquidi necessari per la somministrazione.
A seguire la AXIM Biotechnologies Inc. che sta sviluppando una gomma da masticare al CBD adatta a una vasta gamma di condizioni mediche. Il ritrovato prende come modello quello della Nicorette® di GlaxoSmithKline, la più popolare terapia sostitutiva di nicotina al mondo.
Il piano più avanzato della AXIM è CanChew Plus® per il trattamento della sindrome dell’intestino irritabile, ma esistono programmi simili mirati a terapie contro la sclerosi multipla /spasticità del dolore, il Parkinson, la demenza, la dipendenza da oppiacei e per altre condizioni patologiche.
Questa gomma da masticare, oltre a trasferire efficacemente cannabidiolo nel flusso sanguigno, viste le patologie che ne costituiscono l’obiettivo primario, offre un rilascio controllato tramite cellulosa e può migliorare la circolazione cerebrale, stimolare i gangli basali, ridurre lo stress, migliorare la memoria e offrire vantaggi neuroprotettivi.
L’incapsulamento lipidico costituisce invece il “piatto forte” della Lexaria Corp. L’azienda sta sviluppando una tecnologia particolare, si tratta di un vero e proprio incapsulamento lipidico progettato per proteggere il cannabidiolo in ambienti acidi amplificando l’assorbimento.
Infatti, il problema principale con le compresse e gli altri medicinali somministrati per via orale e inghiottiti, è che sono soggetti al cosiddetto “metabolismo del primo passaggio”: gli studi hanno dimostrato che il cannabidiolo mal tollera ambienti acidi come quelli dello stomaco.
I ricercatori della società hanno quindi elaborato una miscela di olio di canapa, tè nero e lipidi selezionati per creare un tè infuso con cannabidiolo che ha portato ad un aumento del 499% della permeabilità del tessuto intestinale rispetto al principio attivo su una miscela di concentrazione corrispondente al solo CBD e acqua.
Oltre a una migliore biodisponibilità del preparato, la soluzione ideata dalla società ha un rapido effetto d’attacco del preparato ridotto a soli 15-20 minuti rispetto ai 60-120 minuti per le terapie convenzionali. Inoltre vengono eliminati gusti non proprio gradevoli.
La Lexaria ha già firmato diversi accordi di licenza per commercializzare la tecnologia brevettata in tutto il mondo e sta lavorando con il governo federale canadese, attraverso il National Research Council, per ulteriori opportunità di ricerca, sviluppo e commercializzazione.
Infine le soluzioni per somministrazioni nasali a gel solido Sol-Gel I della PreveCeutical Medical Inc.
Questa tecnologia incapsula il cannabidiolo in una forma solubile, mentre i nanomicelli che lo rivestono (micro aggregati colloidali di molecole) forniscono proprietà che migliorano la penetrazione dei tessuti da parte del preparato medicale. Le micro gocce spruzzate nel naso si trasformano in gel a contatto con le mucose rilasciando lentamente (e per giorni) il CBD.
In questo modo il prodotto entra in circolo saltando la barriera dell’apparato digerente.
L’irritazione locale dei tessuti viene evitata in quanto il cannabidiolo è in soluzione e può essere somministrato a dosi più basse. Inoltre, il Sol-Gel può rimanere in posizione per lunghi periodi di tempo, il che si traduce in una riduzione dei tempi di somministrazione a una o due volte a settimana anziché quotidianamente come avviene per altri farmaci.
La PreveCeutical, in collaborazione con il gruppo del dottor Parekh all’University of Queensland (Australia), ha ideato un nuovo processo per la preparazione di nanomicelle insolubili contenenti principi attivi come il cannabidiolo incorporandolo in sol-gel: il team prevede di presentare una domanda di brevetto provvisorio solo su questo progetto per la somministrazione nasale, soluzione che potrebbe migliorare notevolmente la biodisponibilità rispetto ad altre terapie già presenti sul mercato.
Commenti recenti