Cooperativa agricola Lentamente, canapa e grani antichi, recupero della tradizione e dei rapporti sociali
Diverse esperienze si sono riunite e cinque anni fa hanno dato vita a una bella realtà agricola del Beneventano che spazia dalla canapa ai grani antichi. Ecco quindi la Società Cooperativa Agricola Lentamente, canapa e grani antichi, recupero della tradizione, suo punto di forza è il recupero della tradizione, l’emblema è l’agricoltura sociale, biologica e sostenibile.
Il fulcro fondamentale d’azione della cooperativa sta nella valorizzazione assoluta della cosiddetta filiera corta, nei sapori di una volta, nella combinazione di questi e, come in molte realtà meridionali e della Sicilia, nella felice unione dei grani antichi con la Cannabis Sativa.
Quindi canapa insieme ai grani della tradizione, Saragolla, Germanella, Senatore Cappelli. A tutto questo si aggiungono pure legumi e ortaggi non solo in campo aperto, ma anche utilizzando una serra. Dal 2016 hanno dato inizio anche all’apicoltura.
Dal punto d’origine sette i soci, poi la compagine ha ampliato il suo raggio d’azione, ha messo a sistema o meglio, in rete, diverse realtà comprendendo quelle di trasformazione della materia prima. Sta completando le iniziative legate alla Casa delle Erbe per la riscoperta e all’utilizzo delle erbe spontanee. Prosegue poi con successo il comparto delle iniziative sociali e inclusione.
La cooperativa Lentamente è la prima azienda agricola iscritta al Refas-Registro Fattorie Sociali della Campania, parte integrante di cooperative sociali e consorzi, per l’inserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati. Quindi persone disabili, tossicodipendenti, provenienti da esperienze carcerarie, per loro Lentamente funge anche da tutorial e da via per l’inclusione in realtà agricole.
A descrivere e a raccontare la società cooperativa è uno dei soci, Donato De Marco.
Canapa Oggi – Eccoci quindi a una breve retrospettiva di Lentamente per farne capire l’origine.
Donato De Marco – “Ci siano riuniti nel 2012, individuati i terreni nel 2013 e operativamente siamo partiti agli inizi del 2014. Gli appezzamenti sono frutto del recupero di proprietà pubbliche inutilizzate, 15 ettari e casolari a Circello, in contrada Casaldianni. Ci siamo autofinanziati e un altro sostegno iniziale è arrivato da un crowdfunding. Gli ettari sono poi diventati 19. Oggi ne abbiamo a disposizione 25”.
CO – Come vi siete destreggiati fra le varietà di Cannabis Sativa? Quale la vostra scelta e perché?
DDM – “Veramente siamo continuamente in fase di ricerca per comprendere al meglio la pianta, anche se abbiamo già individuato due varietà, la Futura 75 e la Fedora, che ci hanno dato le maggiori soddisfazioni. Non ripeteremo più le prove con la Uso che, praticamente, ha fruttato poco o nulla, non ci ha soddisfatto. Quest’anno comunque la prolungata siccità ha fatto parecchi danni, annullando alcune produzioni. Fra i soci alcuni si sono fermati a una produzione da 4 quintali di seme secco per ettaro”.
CO – La tua esperienza nel settore prima di dare vita alla cooperativa Lentamente?
DDM – “Sono laureato in Economia e con un indirizzo in economia del turismo e tesi in agricoltura sociale. Ho anche fatto ben sette anni in una grande cooperativa romana dove ho curato la parte progettuale, produttiva e di conduzione. Seconda esperienza in zona Fiumicino. Immergendomi nella realtà dell’agricoltura sociale è scattata la molla, poi la decisione di tornare alla mia terra d’origine, nel Sannio e mettere a frutto studi ed esperienza. Gli altri soci di Lentamente, sono tutti della stessa zona, di centri fra loro vicini, Torrecuso, Pago Veiano, Pietrelcina e San Marco dei Cavoti”.
CO – Perché il nome “Lentamente” per questa vostra cooperativa?
DDM – “Leggendo Lentamente muore, poesia della scrittrice brasiliana Martha Medeiros, ci si trova cosa essere per rimanere vivi, non farsi trascinare, è un’ode alla vita. Ma il termine ‘lentamente’ è capace di figurare come siano complessi i processi di cambiamento, di ritorno alle origini, alle proprie radici e costruire lì qualcosa di valore e di vitale. Più lenti ritmi, più umani rispetto a quelli convulsi di oggi, quindi lentamente contemplativi, di rispetto per gli altri e verso se stessi”
CO – Olio e farine di canapa da voi prodotti sono stati al centro di studi da parte dell’Istituto di Scienze dell’alimentazione di Avellino.
DDM – “Si trattava di analisi che dovevano mettere in evidenza le qualità dei prodotti derivati dalla canapa. A condurre tutto sono stati i professori Francesco Siano e Maria Grazia Volpe, entrambi dell’Istituto, i risultati inseriti in due relazioni presentate al Terzo focus sulla canapa in Campania lo scorso marzo che vide il coinvolgimento del Cnr e del Cip, Canapa Info Point. Quindi, nel caso dell’olio di canapa, evidenze sulla composizione assolutamente unica in acidi grassi e componenti bioattivi, l’azione antiossidante di fitosteroli e tocoferoli”.
Le conclusioni dello studio e i dati rilevati dall’Istituto di Scienze dell’alimentazione di Avellino
L’olio e le farine esaminate da varietà Fedora provenienti anche da campi della cooperativa Lentamente, ha dato risultati unici che hanno convalidato la bontà nutraceutica e le proprietà di questi alimenti. L’alto contenuto di Fitosteroli capaci di ridurre patologie cardiovascolari inibendo l’assorbimento di colesterolo da grassi alimentari (Squalene, antiossidante e antagonista della tossicità di farmaci assunti accidentalmente – Tocoferoli, antiossidanti, azione preventiva contro malattie degenerative a cominciare da quelle cardiovascolari, Morbo di Alzheimer e alcune forme di cancro).
Alcune delle tavole riassuntive
Cooperativa agricola Lentamente, canapa e grani antichi insieme a molta fantasia – alcuni esempi di prodotti
Farina di canapa ottenuta da mulino a pietra, confezioni da 250 grammi, come per i prodotti di canapa di questo tipo non contiene glutine, può essere utilizzata miscelata ad altre farine arrivando a un massimo del 20% – molitura e confezionamento Az. Agr. Mirra” di San Nicola Manfredi (Bn);
Olio di canapa, conservato a temperatura costante ed in contenitori scuri, per mantenerne la salubrità e la qualità (così come deve continuare a fare chi lo acquista – spremitura presso “Azienda Agricola Aulerio” di Montenero di Bisaccia (Cb);
Farine di grani duri antichi con farina da semi di canapa, in particolare Grano Saragolla e canapa (dal 7 al 10%), confezioni da 500 grammi e da 1 chilo, quattro miscele diverse: mix grani tipo “1” e canapa; mix grani integrale e canapa; Saragolla tipo “1” e canapa; Saragolla integrale e canapa – molitura a pietra e confezionamento presso “Az. Agr. Mirra” di San Nicola Manfredi (Bn);
Pesto di semi di canapa interi e semi di girasole, adatto da spalmare su pane e bruschette, come condimento per piatti di pasta o per pietanze da forno – i semi di canapa danno intensità e granulosità al pesto mentre quelli di girasole, più delicati, sfumano il sapore – confezioni da 80 grammi – tra gli altri ingredienti, olio d’oliva, ortica in polvere, sale – trasformazione e confezionamento presso “Az. Agr. Silviestri” di Fragneto Monforte (Bn);
Fame (senza) Chimica, crema dolce spalmabile a base di prodotti strettamente locali, nocciole, semi di canapa interi, semi di girasole, olio d’oliva, ortica in polvere, zucchero di canna, lecitina – confezioni da 110 e 220 grammi – da usare per la preparazione di dolci o per sani spuntini, come su una bella fetta di pane – preparazione e confezionamento a cura della Ditta “Autore” di Antonio Autore, San Marco dei Cavoti (Bn);
Torrone Croccante alla Canapa di San Marco dei Cavoti, matrimonio di gusto molto intrigante – impasto di nocciola, mandorla e caramello del celebre croccantino di San Marco dei Cavoti (Bn) cui è aggiunta una percentuale di seme di canapa intero che, grazie alla sua cuticola esterna, esalta al meglio la croccantezza del prodotto finale – ingredienti, zucchero, nocciole, mandorle, semi di canapa interi e, per la copertura, sempre zucchero, poi pasta di cacao, burro di cacao, cacao (minimo 53%), aromi naturali, lecitina – prodotto e confezionato dalla Ditta “Autore” di Antonio Autore, San Marco dei Cavoti (Bn);
Cioccolato al latte o fondente con semi di canapa, una vera e propria tavoletta di cioccolato artigianale, i semi la rendono croccante, peso 100 grammi – preparata e confezionata dalla Ditta “Autore” di Antonio Autore, San Marco dei Cavoti (Bn);
Tisana e Pot-Pourri, come sottolineato dalla cooperativa, “da un’attenta
selezione delle cime in piena fioritura per massimizzare la concentrazione di principi attivi con effetti rilassanti. Dopo l’essiccazione sono stati separati i fiori e le foglie” – confezione da 30 grammi;
Tra i prodotti da forno
Mandorlini di grani antichi e canapa o di soli grani antichi (farina di semi di canapa al 10% circa e mandorle) – confezioni da 200 grammi – farine da molitura a pietra – prodotti e confezionati dal biscottifico “Dorì” di Pago Veiano;
Taralli di grani antichi e canapa o di soli grani antichi (farina di semi di canapa al 10% circa) – prodotti e confezionati dal biscottifico “Dorì” di Pago Veiano;
Freselle di grani antichi e canapa o di soli grani antichi, confezioni da 200 grammi – prodotte e confezionate dal biscottifico “Dorì” di Pago Veiano.
Società Cooperativa Agricola Lentamente
sede sociale: via Fabbricata 48
82030 Torrecuso (Benevento) Italia
Sede operativa: C.da Casaldianni
82020 Circello (Benevento) Italia
telefono: +39.349.4229003
e-mail: lentamente.coop@gmail.com
sito web: www.lentamentecoop.com
pagina Facebook: www.facebook.com/Lentamente-Società-Cooperativa-Agricola-183046895225466
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