La canadese Aurora Cannabis (cannabis terapeutica) investe nella produzione di canapa con agricoltura organico-biologica
Tutti sanno da tempo che una delle mete più remunerative e uno dei mercati in maggiore crescita, è quello la cannabis terapeutica. In Italia si resta “fermi al palo” mentre i medio-grandi gruppi mondiali si stanno dando da fare per unire gli sforzi. Da qui ecco l’ultima, Aurora Cannabis Inc, realtà canadese del settore, che investe nella The Green Organic Dutchman Holdings Ltd (Tgod) dello stesso Paese nordamericano.
L’investimento è stato pari a circa 112 milioni di dollari fra emissione di nuove azioni e dei cosiddetti warrant che tra tre anni potranno essere convertite in azioni ordinarie. L’operazione ha consentito alla Tgod di finanziare 90.116 metri quadrati di strutture ibride all’avanguardia e ultra-high-tech a effetto serra in Ancaster, Ontario e Valleyfield, nel Quebec.
Dal canto suo Aurora Cannabis, produttore e distributore di cannabis a scopo terapeutico, ha sottoscritto azioni e warrant della Tgod per un progetto strategico di potenziamento nel settore mondiale della canapa medica.
“Questa partnership strategica tra Aurora Cannabis e The Green Organic Dutchman Holdings è reciprocamente vantaggiosa – ha detto Terry Booth, Ceo di Aurora – in quanto accelera l’accesso al mercato e la penetrazione del marchio di The Green Organic Dutchman Holdings e consente ad Aurora una fornitura significativa e sostenibile di cannabis biologica“.
Il “chi è” dell’amministratore delegato di Aurora Cannabis
Terry Booth è un manager di 52 anni che, secondo dati Bloomberg calcolati in base alle dichiarazioni fiscali, guadagnerebbe meno di 2,5 milioni di dollari l’anno, amministratore anche della Radient Technologies Inc. (composti naturali ed estrazioni con metodi innovativi di principi attivi da produzioni agricole ed essenze vegetali in genere) nonché direttore della Quinsam Capital Corporation, banca commerciale con sede in Canada e operativa a livello internazionale.
Fondatore di Aurora Cannabis Inc. nel 2013 (quindi la società esiste da circa cinque anni), Booth ne è amministratore delegato dal 9 dicembre 2014, sovrintende alla strategia aziendale di Aurora, tra cui operazioni, vendite, acquisizioni, sviluppo genetico, affari normativi, espansione delle strutture e comunicazione con i mercati dei capitali e con gli investitori. Ha riunito un team di esperti diversificati e altamente specializzati provenienti da una vasta gamma di discipline.
Commenti recenti