La canadese Aurora Cannabis vince il bando italiano per la fornitura di cannabis terapeutica
Comunicandolo con un suo stesso scritto diffuso online, la canadese Aurora Cannabis vince il bando italiano per la fornitura di cannabis terapeutica.
La Aurora Cannabis Inc. (ACB) oggi ha così annunciato che, insieme alla sua controllata tedesca Pedanios GmbH ha vinto “una gara pubblica europea altamente competitiva per la fornitura di cannabis medica al governo italiano attraverso il ministero della Difesa che supervisiona la produzione e la distribuzione di cannabis medica in Italia”.
Come richiesta iniziale del bando, si tratta di una fornitura di cento chili al prezzo di 573.770 euro al netto dell’Iva: la Aurora ha vinto offrendo quasi la metà di questa cifra per lo stesso quantitativo di cannabis terapeutica. La materia prima dovrebbe essere disponibile a fine febbraio 2018.
La canadese Aurora Cannabis vince il bando italiano per la fornitura di cannabis terapeutica – le critiche di dicembre 2017 alla gara
Il bando era stato oggetto di polemiche (da leggere a questo link) dopo un critico comunicato di Federcanapa, Federazione italiana canapa, che si era rivolta a Beatrice Lorenzin, ministro della Salute e, per conoscenza, al Direttore Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico e al Dirigente Ufficio centrale Stupefacenti.
La critica è stata sull’attuale impossibilità delle realtà italiane di poter partecipare alla gara visto che la produzione di cannabis terapeutica è attualmente demandata solo allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, affidando quindi altra fornitura (necessaria come il pane) a sole realtà estere.
“Troviamo quindi inopportuno – scrisse Federcanapa – e in qualche modo lesivo degli interessi nazionali, continuare a negare la possibilità dell’avvio e sviluppo di attività che, se ben regolate e controllate, possono rappresentare una significativa opportunità economica per diverse imprese del nostro Paese, a partire dalle aziende agricole”.
La risposta della Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici – Ufficio VII/Ufficio Centrale Stupefacenti fu breve e lapidaria: “Il prodotto oggetto del bando di importazione è di grado farmaceutico e non proviene da agricoltura tradizionale, ma da coltivazioni indoor (non su campo aperto). Si tratta di un sistema di coltivazione diverso, che non riguarda la coltivazione di canapa industriale ed i suoi coltivatori”.
La canadese Aurora Cannabis vince il bando italiano per la fornitura di cannabis terapeutica – i particolari
Chiaro lo scenario descritto da Aurora Cannabis nel raccontare la vittoria ottenuta per la fornitura: “Mentre il ministero della Difesa italiano produce attualmente cannabis medica per il mercato interno, alcuni grossisti sono autorizzati ad acquistare direttamente dall’ufficio olandese della Cannabis medica, un forte aumento della domanda ha portato il governo alla ricerca di parti esterne per fornire forniture aggiuntive“.
“Il processo di appalto pubblico a livello UE consisteva in due round – scrive ancora Aurora Cannabis – Nel primo turno, le società che potevano passare alla fase di gara finale erano pre-qualificate. Solo due società, tra cui Pedanios, si sono qualificate per questo round finale, in cui Pedanios è stato infine scelto come unico fornitore sotto la gara d’appalto. A seguito della firma del contatto nei prossimi giorni, Aurora esporterà il prodotto in Germania attraverso Pedanios, che fornirà il mercato italiano attraverso il Ministero della Difesa“.
“Sono molto orgoglioso di Aurora e del team di Pedanios per la qualità della loro esecuzione, diventando il vincitore esclusivo di questa importante gara e ottenendo l’accesso ad uno dei mercati più grandi e ristretti d’ Europa – ha dichiarato Neil Belot , Chief Global Business dell’azienda canadese, nonché Responsabile dello sviluppo – Aurora fornirà presto sia la Germania che l’Italia, due dei più grandi mercati dell’UE, con una popolazione totale di oltre 143 milioni di residenti. Essendo l’unica azienda ad aver avuto successo in questa gara, abbiamo un incredibile vantaggio come primo mover in questo mercato potenzialmente in grande crescita“.
“Le certificazioni GMP UE di Aurora e Pedanios sono state cruciali per avere successo nella nostra offerta ideata per la gara – ha sottolineato Andrea Ludwig Ferrari, responsabile delle vendite e dello sviluppo del mercato in Italia – Siamo ora la prima compagnia di cannabis privata al mondo in grado di fornire direttamente il governo italiano, una testimonianza della qualità delle nostre operazioni e della posizione della nostra organizzazione.Questa vittoria ci posiziona eccezionalmente bene per continuare a eseguire con successo la nostra aggressiva strategia di espansione internazionale“.
Aurora Cannabis, realtà canadese in espansione
Politica aggressiva e con forte sguardo al futuro quella di Aurora Cannabis, nata nel 2013, quindi azienda ancora piuttosto giovane, ma con grandi traguardi già raggiunti e forti investimenti.
Segno di questa inarrestabile espansione è anche il recente “matrimonio” (leggi articolo) con la The Green Organic Dutchman Holdings Ltd (Tgod), mossa strategica che consentirà alla stessa Aurora di ottenere una fornitura significativa e sostenibile di cannabis biologica mirata al prodotto terapeutico.
Aurora Cannabis Enterprises Inc., è un produttore autorizzato di canapa medica ai sensi della normativa sulla cannabis per scopi medici e gestisce un impianto di produzione all’avanguardia esteso su 5.128 metri quadrati (accanto all’aeroporto internazionale di Edmonton), ulteriormente espandibile, nella Contea di Mountain View, nello stato canadese dell’Alberta. L’azienda opera sul Canadian Securities Exchange sotto il simbolo “ACB”.
Tutto questo senza considerare le superfici a produzione appartenenti a controllate e ad affiliate.
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