Roma e Canapa Mundi dal 16 al 18 febbraio: nascita e sviluppo della Fiera Internazionale capitolina della Canapa
Un’avventura lunga quattro edizioni, l’ultima è pronta ad andare in scena, raccontata da uno dei protagonisti, Gennaro Maulucci. Tutte le strade portano a Roma e Canapa Mundi dal 16 al 18 febbraio 2018, sempre al PalaCavicchi.
(clicca per la galleria fotografica edizione 2018)
È la visione capitolina di Fiera Internazionale sulla Canapa, ai vertici tra le manifestazioni del settore per approfondimenti e per qualità.
“Io vengo da un’esperienza da Grow Shop, nel 2001 ho creato il marchio Hemporium nel 2001, si aprono una serie di negozi, poi altri tre soci con i quali abbiamo fondato l’associazione che ha dato vita a Canapa Mundi, l’Associazione Culturale Tuanis – racconta Gennaro Maulucci, presidente di Tuanis – Perché addentrarsi in questa avventura? I tempi erano maturi per una manifestazione importante di settore e che fosse a Roma, ne eravamo tutti coscienti e da lì siamo partiti”.
Roma e Canapa Mundi: la manifestazione cresce di molto
Nel 2017 (link alla galleria foto di Canapa Oggi sulla scorsa edizione) lo spazio fieristico si estendeva su 7.500 m², contava 120 stand e fece registrare oltre 23.000 presenze con 6.000 professionisti accreditati.
Nel 2018 la manifestazione aumenta del 25 per cento circa le sue dimensioni portando l’area espositiva, a servizi e per i convegni a un totale di 9.000 m² accrescendo il numero degli stand a 150. Le aspettative sono di un forte aumento del numero di visitatori.
Roma e Canapa Mundi: il racconto sulle novità e sulla storia di questa Fiera Internazionale della Canapa
Canapa Oggi – Novità per questa edizione 2018?
Gennaro Maulucci – “Per questa quarta edizione abbiamo voluto dare ai visitatori il modo di vivere la canapa con una settimana dedicata, il Roma Canapa Tour. Quindi, una sorta di espansione della Fiera in sé. In breve, abbiamo scovato una quindicina di indirizzi a Roma, pub, ristoranti, pizzerie, librerie, eventi aggiuntivi, luoghi dove poter andare a toccare, a mangiare la canapa grazie a menu appositamente studiati, luoghi di cultura con materiale di approfondimento e tanto altro abbinandolo alla propria voglia di visitare Roma”.
CO – Che impostazione avete voluto dare a Canapa Mundi fin dall’inizio della sua storia?
GM – “Avevamo visto altre manifestazioni, tutte estremamente sbilanciate sul ludico, invece noi abbiamo scartato qualsiasi punto di riferimento scegliendo di dare una buona parte della Fiera alla canapa industriale, fin dalla prima edizione. È stato un investimento notevole: soprattutto all’inizio la risposta delle imprese hemp è stata bassissima, non avevano grande disponibilità economica , la maggior parte non ne vedeva l’utilità e non ne intravedeva l’opportunità. Abbiamo adattato così la strategia e la struttura recependo le esigenze delle aziende a cominciare dalle più piccole”.
CO – Quindi c’è stato il primo grande cambiamento tra la terza e questa quarta edizione che aprirà il 16 febbraio 2018.
GM – “Abbiamo ridotto la superficie dei singoli stand dedicati alla canapa industriale aumentandone, di conseguenza, il numero: li vendiamo a metà prezzo tanto che non riusciamo a ripagare completamente l’affitto del padiglione dedicato. Il resto della Fiera ripaga completamente gli sforzi. Ma il comparto della canapa industriale deve essere valorizzato e sostenuto”.
CO – Qui rimane evidente lo squilibrio economico tra il cosiddetto ludico e la canapa industriale, la maturità e struttura delle aziende appartenenti ai due settori.
GM – “Ebbene sì, i grow shop sono nati nel 2001, hanno avuto modo e tempo per creare una rete di vendita, si sono strutturati, hanno un mercato già ben formato da anni. Mentre gli agricoltori e le ditte che hanno iniziato a fare canapa, hanno puntato molto sull’alimentare, diverso dai grow e nuovo da proporre: un mercato tutto da costruire. Con le pubblicazioni continue, con gli articoli venuti fuori in riviste e giornali, con il passaparola e grazie al mettersi in vista in diverse occasioni, anche questo comparto sta finalmente cambiando e ampliandosi. Sul fronte di Canapa Mundi, i numeri sempre maggiori in presenze e di attenzione fatti registrare dalla nostra Fiera hanno fatto sì che sempre più imprese della canapa industriale, di agricoltori, si siano fatte avanti e ci chiedano spazio”.
CO – Altro punto di forza è lo spazio per approfondimenti tecnico-economici e scientifici ideati per Canapa Mundi.
GM – “Vero, è stata una nostra forte volontà quella di dotarci di uno spazio conferenze autorevole, equidistante, ricco di esperti e che abbiamo voluto senza passerelle politiche evitando anche personaggi di dubbia credibilità o troppo vicini al mondo della politica. I nostri sono momenti di approfondimento scientifico e tecnico. Abbiamo sempre puntato a conferenze di qualità, che siano interessanti, utili sotto più aspetti. Un accento particolare è stato dato alla Cannabis Terapeutica e agli aspetti salutari legati al benessere. I politici, se vogliono, possono passare tra gli stand insieme a tutti gli altri visitatori”.
CO – E la Cannabis Light-Legale? Fenomeno di primo piano.
GM – “Abbiamo cercato di trattare l’argomento con delicatezza, nell’area Hemp volevamo impedire alle aziende della Cannabis Light di invadere questo padiglione dedicato alla Canapa Industriale, ma alcune fanno anche birra, si sono presentate con questa scusa quindi è stato impossibile dirottarle completamente nello spazio Grow. L’area Hemp che abbiamo dedicato ad aziende che non hanno forti possibilità economiche, vede anche queste presenze. Devo dire che le ditte che fanno Canapa Light si sono proposte quasi tutte all’ultimo, quindi non hanno avuto molte possibilità di scelta sugli spazi: ne abbiamo meno di una trentina nell’area Grow ed Hemp e un altro centinaio in lista d’attesa”.
Roma e Canapa Mundi, la struttura della Fiera, settori, le linee principali
Approfondimenti di qualità quindi e questi saranno alcuni dei protagonisti e degli argomenti principe di Canapa Mundi.
Tra i relatori, professori, studiosi e ricercatori dalle più prestigiose università e centri di ricerca. Di enorme interesse l’approfondimento e la visione dello stato dell’arte sull’uso dei cannabinoidi nella cura e prevenzione dei tumori.
Proprio per questo argomento sarà presente uno dei più noti studiosi, il dottor Massimo Nabissi, ricercatore all’Università degli Studi di Camerino, Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
Oltre a lui anche Alessia Ligresti, Professoressa del CNR di Napoli, Istituto di Chimica Biomolecolare.
Restando alla correlazione con la salute, si parlerà della cura tramite cannabinoidi per i disturbi alimentari come l’anoressia e la celiachia grazie alla dottoressa Maria Scherma dell’Università di Cagliari, Dipartimento di Scienze Biomediche Sezione di Neuroscienza e Farmacologia Clinica, insieme alla professoressa Natalia Battista dell’Università degli Studi di Teramo, Facoltà di Bioscienze e Tecnologie agroalimentari e ambientali.
Motivo di approfondimento anche la coltivazione indoor della canapa industriale e su questo terrà banco Roberto Giorgio, esperto internazionale che passerà dalla teoria alla prassi da mettere in campo.
La ricerca agronomica sulla canapa industriale, l’utilizzo della canapa per lo sviluppo di costruzioni antisismiche ed energeticamente efficienti, la sicurezza alimentare riguarderanno altri momenti di confronto.
Gli avvocati Miglio e Simonetti affronteranno il fenomeno della Cannabis Light dal punto di vista legale. Infine, Emilio Petrucci e gli avvocati dello studio Simonetti su un’analisi socio-economica della cannabis in Italia e un focus che verterà sempre sulla Cannabis Light.
Roma e Canapa Mundi: workshop e progetti
Tra i migliori esempi il progetto di Nonna Canapa (leggi chi è a questo link) che andrà a finanziare la ricerca sull’uso dei cannabinoidi per le malattie infantili.
Poi i due workshop promossi da Campanapa per insegnare a utilizzare la canapa per bonificare in modo naturale i terreni inquinati da metalli pesanti ed elementi tossici, nonché a costruire edifici naturali, antisismici e coibentanti.
Sul fronte della Cosmesi i workshop a cura di Giorgia Gamberini, erborista e profumiera, che ha ideato un vero e proprio viaggio alchemico-olfattivo alla scoperta dell’olio essenziale di canapa, tra gli archetipi del suo profumo e gli utilizzi pratici in cosmesi e in cucina.
Venerdì pomeriggio (16 febbraio) con il fondatore di Alpha-Cat, Sébastien Béguerie, che insegnerà ad analizzare la qualità della canapa in tempi rapidi e affidabili per poterla vendere secondo gli standard europei.
Roma e Canapa Mundi: spazio anche a moda, cinema, musica e cucina
Lista ricca e si comincia con un’esposizione curata dell’Istituto Italiano di Design e con due sfilate:
- una ideata e organizzata dall’azienda artigiana abruzzese VerdefiloLab con capi realizzati in tessuto o filati di canapa 100%;
- la seconda sfilata vedrà il debutto di 12 abiti della Collezione Maria Corrado, tutti realizzati dalle allieve dell’ISISS G.B. Novelli di Marcianise nell’ambito del progetto “Moda italiana in canapa: dalla scuola un modello green di sviluppo economico, sociale, ambientale” ispirati agli anni 70 del XX secolo e alla Costiera Amalfitana.
Moltissime le iniziative per il settore alimentare ed enogastronomico con la canapa al centro di tutto. Un esempio tra i tanti, lo show cooking organizzato da The Golden Leaf con input tutti naturali, vegani e senza glutine.
Due stand venderanno rispettivamente prodotti 100% senza glutine ed esclusivamente a base di canapa.
Domenica sarà proiettato in esclusiva il documentario “Re-legalized”, viaggio per immagini che Francesco Bussalai propone nella cannabis ri-legalizzata negli USA, seguito da un dibattito che si preannuncia molto vivace e interessante sul futuro italiano.
Il programma musicale nella dj area, dal venerdì alla domenica, prevede in aggiunta per il sabato sera al Black Out un concerto live e djset raggae, gratuito per chi è in possesso del braccialetto Canapa Mundi.
Domenica una Dancehall con cantanti che si alterneranno nella dj area di Canapa Mundi.
Speciale esperienza in Fiera per i bambini e i neo-genitori. Oltre ad una sala allattamento, anche uno spazio dedicato dove i bimbi possono giocare e divertirsi, una facepainter gratuita e laboratori per stimolare la creatività come “Coltiviamo insieme un futuro sostenibile”, all’insegna della scoperta e della manipolazione creativa per bambini dai 4 ai 12 anni: i piccoli “canapicoltori per un giorno” avranno la possibilità di scoprire le più importanti virtù di questa pianta e saranno poi artefici della realizzazione di un vasetto con materiali derivati dalla canapa, che diventerà “scrigno magico” per far nascere e crescere la loro piantina.
Infine, l’esordio della partnership con Cannabis Viaggi, agenzia di viaggi che promuove Canna Roman Empire: gli iscritti alloggeranno presso l’hotel partner della manifestazione, visiteranno campi di canapa intorno a Roma e avranno un canale privilegiato nei locali del “Roma Canapa Tour”, l’iniziativa illustrata precedentemente da Gennaro Maulucci in questo stesso articolo nel corso dell’intervista.
Canapa Mundi
PalaCavicchi, il 16 – 17 – 18 febbraio 2018
Via Ranuccio Bianchi Bandinelli, 130
00178 Roma – Italia – Italy
Sito web: canapamundi.com
e-mail: info@canapamundi.com
Telefono: +39.0688809957
Bellissime iniziative molto interessanti