Agrigento, 20 aprile: Cannabis medica esperienza terapeutica in Sicilia e Sistema Sanitario Regionale
Un metodo di trattamento in più, efficace, previsto dalla Sanità pubblica ma ancora ostacolato da forniture mancanti, pastoie burocratiche, disinformazione proprio tra i tecnici del settore, medici e farmacisti. “Cannabis medica esperienza terapeutica in Sicilia e Sistema Sanitario Regionale” è il convegno organizzato ad Agrigento per venerdì 20 aprile, appuntamento voluto per le ore 16 nello Spazio Tèmenos di via Pirandello.
Il tutto Organizzato dal Rotary Club Agrigento del distretto 2110 Sicilia-Malta, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici, quello dei Farmacisti, di Federfarma provinciale e dell’ASP1 di Agrigento.
“Cannabis medica esperienza terapeutica in Sicilia e Sistema Sanitario Regionale”: la situazione oggi
Proprio nell’Isola mediterranea sussiste uno dei nodi più critici nelle possibilità offerte ai malati grazie alla Cannabis Terapeutica, un’opportunità che seppur prevista dalla “macchina pubblica”, devono pagarsi da soli, andare letteralmente a caccia della materia prima e del prodotto prescritto da specialisti e medici per combattere affezioni da dolore cronico.
Un diritto e una possibilità stabilite, per esempio, in casi di lesioni del midollo spinale, effetti di chemio e radioterapia, artrite psoriasica, spasmi dovuti alla sclerosi multipla, pazienti affetti da Fibromialgia, casi previsti dal decreto del ministero della Salute risalente al 9 novembre 2015. In gran parte sono casi di malati farmacoresistenti (i preparati “classici” non hanno effetto o lo hanno estremamente ridotto) e tanti sono i bambini.
Lo stesso dispositivo stabilisce che la prescrizione di cannabis ad uso medico in Italia riguarda diversi impieghi come trattamento sintomatico di supporto ai trattamenti standard e che la lista di patologie stabilita nel 2015 andrà aggiornata ogni due anni.
Il decreto stabilisce pure che “La rimborsabilità a carico del Servizio sanitario regionale è
subordinata alle indicazioni emanate da parte delle Regioni o Province autonome“. Qui sorge proprio il vero problema, l’azione-non azione di regioni e province autonome.
Una lettera che chiede chiarimenti è già stata inviata ai vertici della Regione Sicilia (da leggere con attenzione a questo link-articolo), visto che nell’Isola fu approvata nel 2014 una delibera della Giunta regionale “sulla erogazione dei medicinali e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi”, atto che poi non si è tradotto in seria azione.
“Cannabis medica esperienza terapeutica in Sicilia e Sistema Sanitario Regionale”: gli esperti e le esperienze al convegno
All’appuntamento agrigentino del 20 aprile molti esponenti del mondo scientifico (programma alla fine di questo articolo), medici, studiosi che interverranno sull’argomento insieme a molti pazienti.
A rappresentare questi ultimi, Santa Sarta, lei stessa sotto terapia a base di Cannabis e molto spesso in lotta con la cronica mancanza dei preparati oltre che sempre in prima linea in incontri, dibattiti e convegni. Claudia Restivo prenderà la parola a nome delle associazioni degli ammalati.
“L’obiettivo – dice Paolo Minacori, farmacista e moderatore nell’incontro – sarà quello di stimolare gli attori istituzionali ad avviare un tavolo tecnico che, con il contributo degli addetti ai lavori (medici, ricercatori, farmacisti e la testimonianza delle associazioni dei malati), elabori il testo di una legge regionale che supporti l’accesso alle cure con cannabis terapeutica, garantendo anche a quei siciliani che soffrono di patologie degenerative o di malattie incurabili la possibilità di alleviare il dolore e di migliorare la qualità della vita propria e dei familiari”.
Prevista la partecipazione di Ruggero Razza, assessore regionale alla Sanità e Gaetano Armao al Bilancio nonché vicepresidente regionale.
Tra coloro che parleranno e che sono fautori, prescrittori di terapie a base di Cannabis Terapeutica oltre ad aver registtrato le difficoltà nel predisporre e assegnate questa terapia:
- Geraldo Alongi, responsabile dell’U.O. Hospice Diagnosi e Terapia del Dolore dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento;
- Sergio Chisari, responsabile Terapia del Dolore del Policlinico Universitario Vittorio Emanuele di Catania;
- Carlo Privitera, responsabile del progetto MediComm;
- Monica Sapio, responsabile dell’U.O. di Terapia Antalgica dell’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo;
- Francesco Crestani, direttore dell’UO “Terapia antalgica e cure palliative” dell’Azienda ULSS 5 di Rovigo.
In collegamento video streaming anche il dottor Paolo Poli, direttore della Clinica del Dolore di Pisa e la dottoressa Irene Ruffino, responsabile del laboratorio di galenica dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze che fornisce tutti i malati della Toscana.
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