Erba del Chianti un’eccellenza della Canapa in Toscana
Famiglia, tradizione legata alla terra e ritorno a una coltura che popolava i campi italiani aggiungendo però innovazione, fantasia italiana del tutto vincente, obiettivi di grande qualità. Un ottimo e giovane progetto che cresce sempre più. Erba del Chianti un’eccellenza della Canapa in Toscana, ha propositi importanti.
Nata dall’attrattiva della Cannabis Light e dai primati della Cosmetica a base di Canapa, l’azienda agricola toscana è adesso proiettata anche verso il settore alimentare e i suoi prodotti del food debutteranno alla Fiera internazionale capitolina Canapa Mundi 2019 (dal 15 al 17 febbraio, stand H47 nell’ala dedicata alla Canapa Industriale).
A parlare di questa realtà di Greve nel Chianti (Firenze) è Leonardo Boni, colonna portante-fondatore di Erba del Chianti insieme al cugino Niccolò Pacini.
Il progetto ha coinvolto tutta la famiglia, “mia nonna pulisce i fiori come nessuno al mondo. Incredibile. È stato bellissimo in senso di partecipazione e comunione tra tutti. Per la raccolta della Canapa eravamo in venticinque, un momento di totale condivisione familiare e di amici, grandi e bambini, giornate intere insieme a parlare tra noi, senza neppure guardare lo schermo di un cellulare. Voglio condividere questi momenti. Quel che mi piace dell’agricoltura è proprio questo”.
La genesi di Erba del Chianti, tutta tesa a renderla un’eccellenza della Canapa in Toscana
In questo primo anno di lavoro, l’azienda agricola ha lavorato su mille piante nelle campagne di Reggello e in quelle della tenuta di famiglia a Greve in Chianti, tra i Monti del Chianti e i colli fiorentini, con la sua storia legata in epoca medievale al castello di Montefioralle e al centro delle vie commerciali tra il Valdarno, la Val di Greve e la connessione tra le Colline del Chianti e Firenze.
Lavorazione naturale e a mano per la miglior cura delle piante e della materia prima. Il programma di espansione di Erba del Chianti prevede per questo 2019 di quadruplicare il numero di piante portandole quindi a 4.000 per il regime di produzione.
Canapa Oggi – Quali motivazioni e tempi alla base della nascita di questa azienda agricola. Cosa ha stimolato la voglia di tirar su questa realtà dedicata alla Canapa?
Leonardo Boni – L’idea di Erba del Chianti è nata da una notte insonne, diversi mesi fa, a marzo 2018, dopo aver osservato l’evoluzione della Canapa Light. L’azione fattiva è iniziata lo scorso luglio 2018, dopo aver messo a punto anche la parte legale informandoci e facendo il punto sulla legislazione nazionale in materia.
CO – Il passato professionale della famiglia e nel territorio?
LB – La mia famiglia è tradizionalmente un punto di riferimento nel settore dell’arredamento e ha una sua storica tenuta nel Chianti dove sono rimasti alcuni di noi, primi fra tutti mia nonna. L’intento è stato fin dall’origine creare un polo, punto di riferimento nel Chianti sulla Canapa, un punto di eccellenza come lo è già per il vino e l’olio.
CO – Cannabis Light come primo punto di partenza per Erba del Chianti, però c’è stato e ci sarà anche altro del panorama Canapa nella vostra offerta.
LB – Proprio così, l’intenzione e l’azione non si sono limitati alla sola Canapa Light, all’infiorescenza. Quest’ultima oggi garantisce il margine più alto e consente di sostenere bene l’azienda e le altre iniziative appena iniziate e in partenza. Ci siamo rivolti anche alla Cosmetica che sta già andando molto bene, poi l’alimentare che ha il suo centro nella produzione del seme di Canapa e la cui linea presenteremo a Canapa Mundi 2019. Per completare il quadro, intendiamo aprire l’azienda agricola a operatori, curiosi e turismo, potranno partecipare a raccolta, osservare le fasi di lavorazione. Vogliamo fare anche dei Cooking Class come abbiamo già fatto in altri luoghi a partire da Firenze. L’azienda potrà poi esere punto nevralgico per escursioni nel territorio. Obiettivo, lo ripeto e lo specifico, è comunque creare una filiera d’eccellenza della Canapa a chilometro zero nel Chianti. Molta l’attenzione alla qualità.
CO – Tecnica colturale scelta per la Cannabis Light?
LB – Per la Canapa Light abbiamo preso il meglio dall’indoor e dall’outdoor: la coltura avviene in campo, ma con copertura aperta collocata solo sui filari senza usare una glasshouse. Sì, quindi, alla luce solare insieme all’aria pura di zona, ma dimora delle piante in vasi con irrigazione a goccia. La luce solare non la può battere nessuna lampada… ed è gratis. La raccolta è a fine settembre, primi di ottobre. Per questo motivo abbiamo investito di più nella protezione di questa particolare coltura: visti i nostri tempi di produzione e raccolta, protegge gli apicali della pianta da eventuali grandinate, dall’acqua piovana e quindi da successiva e possibile formazione di muffa se non riuscisse ad asciugarsi.
CO – Fiori maturi, pronti da raccogliere: come procedete?
LB – I fiori interi vengono stagionati in ‘concia’ fino a tre mesi. La produzione avviene tutta manualmente a cominciare dalla raccolta per la migliore cura del materiale. In finale il prodotto viene suddiviso in tre linee, Apicali Riserva, Apicali Selezione e il Classico che è un trinciato da selezione dei fiori più piccoli. Il nostro prodotto sulle infiorescenze ha una qualità tale che sembra un indoor. Il marchio richiama il nostro acronimo e, per libera scelta, non si associa e non richiama la Canapa: il nostro marchio è voluto come non pro-marijuana.
CO – Qual è il cliente tipo del prodotto Erba del Chianti?
LB – Ci riferiamo a una tipologia di clientela più matura, un target di persone dai 35 anni in su che prediligono eleganza e discrezione, mentre il marchio ci consente di partecipare a manifestazioni che vanno al di là della sola canapa, permettendoci di essere poliedrici.
CO – Dalla Light siete arrivati a tanto altro e alla diretta cura del corpo: grande inventiva nella Cosmesi a base di Canapa
LB – Canapa a 360 gradi, la linea di cosmetica che proponiamo insieme a un nostro partner fiorentino, una piccola realtà farmaceutica di élite che fa tutti prodotti naturali: Laboratorio Terapeutico M.R. 1930. Due le primarie linee di creme, la prima a base di olio di Canapa lanciata alla scorsa edizione di Firenze Canapa, a novembre, poi quella declinata in varie combinazioni con il punto comune dell’olio di semi di Canapa: con acido ialuronico o l’abbinamento con Aloe e cellule staminali e la crema mani con Lime. A queste si aggiungono Sapone Liquido alla Canapa, Bagnoschiuma alle Alghe Marine e Canapa, Shampoo Miele e Canapa, Balsamo Miele e Canapa. A seguire la linea CBD che lanceremo a Canapa Mundi: olio per massaggi anche post allenamento, defaticanti o la crema Arnica e CBD contro dolori articolari, conseguenze da urti e contratture e anche una crema per tatuatori per lenire la pelle dopo aver tracciato il tatuaggio.
CO – Servono materie prime di base ad altissima qualità per fare prodotti di questo livello. Come ve le assicurate?
LB – Tutte da una base di estratto full spectrum con metodo CO2 da piante e aziende italiane. Abbiamo trovato un fornitore italiano che rispondesse a questi cardini e alla nostra filosofia. Abbiamo cercato chi estraesse dal nostro prodotto, ma ancora è difficile trovare aziende che facciano estrazione da Canapa, tutti sono molto interessati, ma vogliono stare a vedere come evolve la situazione prima di mettersi in questo settore. Così abbiamo trovato questo piccolo laboratorio artigianale che pensa a fare per noi il lavoro. Per l’estate prossima l’obiettivo è quello di procedere solo con nostra materia prima e, per questo, ci stiamo organizzando anche con l’Università di Firenze e il Polo tecnologico di Lodi.
CO – Imminente traguardo il debutto a Canapa Mundi 2019 con i prodotti alimentari Erba del Chianti.
LB – Per l’alimentare stiamo partendo proprio adesso e ci appoggiamo per ora a due aziende che già fanno un’ottima produzione in questo senso: una a Teramo la notissima Ares Farm che ci dà tutta una serie di prodotti eccellenti, semi, semi decorticati, olio estratto a freddo biologico, pasta, tanto per citarne alcuni. Da Nord le birre e la polenta valsugana artigianale con semi di Canapa. I semi li lanceremo in una linea di superfood, miscelati a frutta secca, quindi con bacche di goji, arachidi, frutta candita, tipo snack. E poi la farina sempre biologica, macinata a pietra. L’alimentare rappresenta un forte punto d’attrazione per fidelizzare il cliente anche grazie a eventi enogastronomici e per far conoscere la nostra filosofia oltre ai nostri obiettivi.
Erba del Chianti Srl società agricola
(anche pagina Facebook)
via di Pancole, 116
50027 Greve in Chianti (Firenze)
telefono (con centralino automatico): 3895016508
email: info@erbadelchianti.com
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