Per capire al meglio “Non facciamo di tutt’erba un fascio”, 14 giugno 2019 approfondimento all’Università Federico II di Napoli
Bisogna capire e focalizzare i diversi aspetti del tema Canapa industriale con tutti i prodotti da questa ottenibili, sia quelli che non sono stati nemmeno sfiorati dalla sentenza del 30 maggio rilasciata dalla Cassazione, che quelli (differenti) sui quali l’Alta Corte si è focalizzata. Per capire al meglio “Non facciamo di tutt’erba un fascio“, 14 giugno 2019 approfondimento importante all’Università Federico II di Napoli.
Il tutto si svolgerà al Dipartimento di Farmacia, Aula D del Nuovo Plesso in via Domenico Montesano 41, a Napoli. Inizio dei lavori alle ore 9,20 (programma a fondo di questa pagina).
Essere presenti all’evento è vitale per riuscire a comprendere tutto al meglio eliminando equivoci, strumentalizzazioni, incomprensioni, false ipotesi e dicerie. Bisogna schiarirsi del tutto le idee e lasciare campo alla sola professionalità. Altrimenti è lo sbando.
La partecipazione alla Giornata è gratuita, aperta a tutti. Per informazioni chiamare lo 081-678.652 o scrivere via e-mail a alberto.ritieni@unina.it
Sarà un venerdì molto ricco di argomenti proprio per essere del tutto chiari sul tema mettendo in luce ogni aspetto della questione favorendo chi fa impresa, dalla coltivazione alla trasformazione e alla commercializzazione, ma anche professionisti del Diritto e chi si rivolge come acquirente al “prodotto Canapa” declinato in tutte le forme rese possibili dalla Filiera della Canapa industriale (senza elementi psicotropi nonché regolata dalla Legge 242/2016).
Il punto sul futuro della Cannabis nel settore alimentare e nutraceutico sarà a cura del professore Alberto Ritieni che ha organizzato l’intero evento. Accademico che si è già distinto per molte sue ricerche come la relazione tra pasta fatta con grano importato e intolleranze alimentari (quindi la relazione indiretta tra micotossine e celiachia, la pressione cui deve fare fronte il sistema immunitario e la conseguente esposizione/debolezza dell’intestino).
L’inizio sarà con i saluti di Gaetano Manfredi, Rettore della Federico II, di Luigi Califano, preside della Scuola di Medicina e Chirurgia e di Angela Zampella, direttore del Dipartimento di Eccellenza di Farmacia.
Aspetti scientifici e definizione di “drogante“, il ruolo del CBD, delle diverse varietà di Cannabis sativa, applicazioni terapeutiche in patologie emergenti, tutti punti approfonditi ed evidenziati dai professori Orazio Taglialatela Scafati, Angelo A. Izzo, Giuseppina Mattace Raso.
Il dottor Francesco Procacci dell’Azienda Agricola Cereris, racconterà e farà il punto sulla coltivazione della Canapa.
L’avvocato Nicomede Di Michele, presidente dell’Associazione Fracta Sativa Unicanapa, farà un quadro sull’aspetto normativo che regola la Canapa oggi e su possibili scenari futuri riguardo l’evoluzione legislativa dedicata al settore.
Le Sezioni Unite della Cassazione con la loro decisione sulla Cannabis Light del 30 maggio scorso hanno creato un tema di discussione che va oltre il mero dato normativo.
L’appuntamento di venerdì 14 giugno 2019, al Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II, è appunto per meglio comprendere la problematica legata anche al fenomeno delle infiorescenze e prodotti derivati che si ottengono dalla Canapa industriale.
Il tema sarà affrontato sotto molteplici sfaccettature per poter offrire, anche all’operatore del diritto, strumenti utili per una maggiore conoscenza da sfruttare anche nelle opportuni sedi giudiziarie.
Tra i capitoli trattati in modo da metterne bene in luce le differenze, Cannabis Terapeutica e applicazione del CBD Cannabidiolo (tra applicazioni attuali e future), Light e Ludica, settore alimentare e nutraceutico, esperienze di Canapicoltura nelle aree interne della Campania, aspetti normativi della canapa alla luce del pronunciamento delle Sezioni Unite di Cassazione, analisi Fitochimica sulle diverse varietà di Cannabis, panoramica e raffronto tra i due fitocannabinoidi THC e CBD.
Solo conoscendola realmente possiamo difenderla da equivoci, incomprensioni e soprattutto sdoganarla da falsi pregiudizi.
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